Milano 14 Settembre – Dietro al fenomeno “movida selvaggia” si muovono interessi colossali: le multinazionali della birra e dell’alcol e quelle della droga rappresentano i pilastri di questo meccanismo che, prima della sua degenerazione, era quanto di più logico e normale si possa immaginare. Uscire la sera, andare a bersi un bicchiere o due con gli amici, distrarsi e rilassarsi sono attività che da sempre “alleggeriscono” le nostre vite spesso stressanti a causa del lavoro e di mille impegni e/o preoccupazioni.
In Italia, da anni ormai, il fenomeno è degenerato lasciando spazio al peggio del lassismo e della subcultura, con fenomeni di devastazione sia della vita dei cittadini, sia dei giovani mandati al macello alcolico/drogato senza alcun controllo, sia dei luoghi che spesso sono gioielli di incomparabile valore storico/architettonico. Le Istituzioni cittadine, tranne in rarissimi casi, non fanno nulla anzi normalmente alimentano il proliferare dei locali della notte e tutto ciò che ne consegue senza alcun controllo, anche qui molto probabilmente gli interessi sono grandi: voti, consenso, incassi da suolo pubblico, tasse rifiuti, ecc.ecc. Il doc di Bernieri diventa simbolo di questo sfascio “programmato”, le stesse cose accadono in quasi tutta Italia.
Il Coordinamento Nazionale No Degrado e Mala Movida raccoglie testimonianze di associazioni e comitati da tutto il Paese ed è nato per evidenziare e “combattere” lo scempio dilagante nell’ottica di arrivare a sensibilizzare in maniera sempre più forte le Istituzioni chiedendo un radicale cambiamento per raggiungere condizioni di normale civiltà, pensiamo che l’Italia e gli italiani lo meritino!
Simonetta Chierici
(Presidente Coordinamento Nazionale No Degrado e Mala Movida)
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