Milano 15 Settembre – “Escludo la mia candidatura altrimenti il centrodestra non inizia il percorso per rimettersi insieme”. Lo ha detto il capogruppo di Ncd alla Camera Maurizio Lupi, a palazzo Marino insieme con i vertici locali del partito, riguardo all’ipotesi della sua candidatura per le comunali 2016. “Devo smentire l’amico Alessandro Colucci” ha detto Lupi riguardo alla proposta fatta sul suo nome dal coordinatore regionale di Ncd, “non ho condiviso la sua uscita.
Dobbiamo iniziare il percorso per riunire il centrodestra ed e’ evidente che questo discorso sarebbe vano se ci fosse la mia candidatura. E’ assolutamente sbagliato. Il mio compito, come quello di Salvini, e’ di contribuire al percorso per rimettersi insieme”. Alla domanda se esclude la sua candidatura anche al termine di tale percorso, “dico di si’ – ha risposto – altrimenti il percorso non inizia”.
“Entro il mese di settembre si faccia un primo incontro, magari su base regionale, in quel luogo in cui lavoriamo insieme, per parlare di contenuti con le forze che sostengono la maggioranza di governo in Lombardia” per “rimettere insieme il centrodestra” per le comunali 2016. E’ “l’appello” presentato dal capogruppo Ncd alla Camera Maurizio Lupi, a palazzo Marino insieme con i vertici locali del partito. “Diamo un segnale, iniziamo”, ha detto Lupi.
“Nessuno crede che possiamo metterci insieme, ma siccome stiamo gia’ governando insieme, in Lombardia, partiamo, da un punto comune. Entro settembre si faccia un primo momento di incontro: i coordinatori regionali di tutti i partiti che sostengono la maggioranza in Regione si ritrovino a Milano e si veda se il percorso puo’ iniziare. Se inizia, cadranno i veti che sembrano impossibili da superare”.
“Cio’ che sembra impossibile, di fronte a un ideale piu’ grande, al bene comune, puo’ diventare possibile” e “dalle macerie del centrodestra”, ha detto Lupi “Milano puo’ essere la grande opportunita’ per dimostrare che ci si puo’ rimettere insieme, facendo diventare le nostre diversità’ una ricchezza per una proposta credibile e seria di governo”.
Per l’esponente di Area popolare “Milano non si riconquista descrivendo Pisapia come il male assoluto”, anche perche’ questo e’ stato “l’errore peggiore” nella campagna elettorale 2011, ma “da Milano puo’ rinascere una proposta di governo per il Paese. La Lombardia e’ un esempio. Se facciamo tutti un passo indietro sui contenuti, forse troveremo la strada comune per superare le diversita’. Abbiamo la responsabilita’ di permettere all’esperienza culturale e politica del centrodestra di non sparire”.
Se si ricostituisce il centrodestra “e le elezioni amministrative di maggio dimostrano che puo’ tornare a essere credibile, sarebbe un fortissimo segnale che il Paese e’ tornato a essere normale. Nel frattempo le riforme le avremo approvate e quindi a scadenza naturale della legislatura credo che Renzi avra’ molta paura di non essere l’assoluto vincitore delle prossime elezioni”. Dunque la richiesta di “un segnale” entro fine mese: “Maroni convochi questo tavolo. Addirittura c’e’ un sottosegretario in Regione, che si occupa di Milano. Troviamoci e cominciamo, senza nostri veti verso la Lega e della Lega verso di noi”.
Soddisfazione per questo passo da parte di tutti gli attori del centrodestra. . “La priorità del centrodestra è essere uniti per Milano” Ha dichiarato Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale FI. “Oggi Maurizio Lupi ci offre un esempio serio e leale del percorso di un centrodestra che voglia riaffermare il modello positivo delle realtà, come la Regione Lombardia, dove governa con capacità ed efficienza. Il centrodestra unito – conclude Gelmini – saprà rispondere al vuoto amministrativo propugnato dalle sinistre in questi cinque anni”.
Anche Ignazio La Russa, per Fdi, commenta positivamente: “Concordo con le parole di Maurizio Lupi sulle prossime elezioni comunali di Milano. Il centrodestra per vincere deve essere il più unito possibile e il percorso va iniziato subito. Fratelli d’Italia come noto a tutti, da tempo insiste affinché si inizi a discutere su come battere la sinistra, trovando un comune e autorevole candidato o, in sua mancanza, attraverso le primarie di coalizione”.
L.M.G.
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