Milano 16 Settembre – Aumentano le tasse e i biglietti del tram. Mancano gli insegnanti di sostegno e la manutenzione delle scuole. Ma Milano avrà il suo Festival degli artisti di strada, finanziato dal Comune di Pisapia. Una raggiante coppia di Assessori, Bisconti e Dal Corno, ha dato l’ennesima ferale notizia ai contribuenti milanesi: pagheremo anche per rimborsare trampolieri e saltimbanchi che si piazzeranno per 3 giorni fra Castello, Via Dante e la Darsena.
Una kermesse degli artisti di strada poteva essere realizzata, come accade in tutto il mondo, a costo zero per il Comune, mettendo a disposizione spazi importanti che richiamano pubblico e relative offerte. Al limite si poteva attingere a qualche sponsor. Invece sono stanziati 150.000 euro, tra l’altro assegnati con una procedura di aggiudicazione non aperta a tutti perché sotto soglia. Hai voglia a dire che mancano risorse per gli insegnanti di sostegno, per il fondo di solidarietà, per la manutenzione di scuole e case. Incombono le elezioni e la Giunta vuole andare su una ricetta acchiappa consensi classica fin dai tempi dell’antica Roma: panem et circenses.
Con soldi spremuti dalle tasse dei cittadini verranno “stipendiati” giocolieri e musicisti che sono abituati a riscuotere il cosiddetto “cappello” o offerta libera.
La questione degli artisti di strada è una priorità della sinistra per la città. Anche prima del Festival, Milano sta riempiendo i suoi ambiti più monumentali, dal Castello alla Scala dal Duomo a Corso Vittorio Emanuele, di attività che spesso appaiono più commerciali che artistiche. In alcuni casi si tratta di venditori ambulanti che non realizzano all’istante opere d’arte ma si limitano a venderle, in altri di karaoke rumorosi e volgari.
Molti operatori denunciano poca trasparenza. Per questo abbiamo chiesto una commissione che faccia chiarezza sulla piattaforma software che assegna le posizioni agli artisti di strada, che è stata comprata da una associazione a cui gli artisti di strada sono costretti ad iscriversi.
Infine, e anche questo festival sarà un incentivo a nuovi abusi, l’Amministrazione comunale non fa nulla per combattere l’occupazione abusiva di spazi da parte di artisti di strada irregolari.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.