Milano 16 Settembre – Nel progetto di legge di riforma del sistema turistico lombardo, diventato controverso per un emendamento proposto dalla Lega per penalizzare gli albergatori che accolgono richiedenti asilo, la Regione Lombardia ha deciso di riconosce anche il naturismo. A presentare emendamenti in tal senso (già approvati, a differenza di quello sugli immigrati che sarà votato domani) sono stati i consiglieri Marco Tizzoni (L. Maroni) e Claudio Pedrazzini (FI).
Il naturismo verrà dunque disciplinato in Lombardia, con aree da individuare e delimitare appositamente, in particolare nell’area di Milano. La votazione finale del progetto di legge in Aula è prevista per domani pomeriggio.
“La pratica del naturismo in Italia non è regolamentata – dichiarano i consiglieri Tizzoni e Pedrazzini -. La maggior parte di coloro che intendono svolgere l’attività si recano all’estero, in quanto nel nostro Paese sono solo poco più di 40 le strutture dove si può praticarlo, mentre in Francia o in Germania sono più di 200. Regioni come Veneto e Abruzzo hanno già colmato questo vuoto legislativo e la Regione Lombardia non poteva rimanerne estranea. Siamo convinti che la pratica della cultura naturista debba essere disciplinata e regolamentata e la Lombardia con l’emendamento presentato dimostra la sua sensibilità verso uno stile di vita praticato da più di 200.000 lombardi”. (Ansa)
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