Milano 23 Settembre – “La riduzione delle volumetrie prevista dall’attuale Pgt, tanto sbandierata dalla giunta comunale, comporterà, purtroppo, anche una riduzione di introiti da destinare a opere pubbliche. Vale a dire, solo per fare un esempio, che la Circle line, prevista dal precedente Pgt, che poteva essere realizzata in buona parte con risorse provenienti dalla riqualificazione degli scali ferroviari e in minima parte con risorse pubbliche, non vedrà mai la luce se non in piccola parte.
Il progetto originale così come lo aveva pensato la precedente amministrazione di centrodestra avrebbe permesso di girare la città da Porta Garibaldi a San Cristoforo, percorrendo 27 chilometri con 15 fermate, di cui diverse di interscambio come Garibaldi, Lambrate, Rogoredo o Romolo. Di queste ne verranno realizzate solo un terzo circa.
Peccato, un’altra occasione mancata per i milanesi. Colpa del fanatismo ideologico di questa giunta che pone veti a priori e per partito preso. L’accordo per la riqualificazione degli scali ferroviari, così come l’ha voluto questa giunta di sinistra, porterà a Milano qualche grattacielo in meno (nonostante quelli di Porta Nuova oggi siano considerati fiore all’occhiello della città e abbiano messo Milano al centro dell’attenzione mondiale), ma meno risorse da investire in opere pubbliche importanti come la Circle Line che avrebbe messo in raccordo tutta la città”.
Così ha dichiarato il Coordinatore Cittadino FI Milano Giulio Gallera.
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