Milano 24 Settembre – Non ci sono più parole per raccontare quello che accade a Porta Venezia, nel dedalo di strade tra i bastioni e Viale Tunisia. E una emergenza nazionale, né più né meno come quella seguita dai media di mezzo mondo alla stazione di Budapest. Eppure i residenti e le attività commerciali devono convivere da più di un anno con accampamenti di centinaia di persone che bivaccano, fanno i loro bisogni, accudiscono i figli negli angusti marciapiedi di Via Lazzaretto, Panfilo Castaldi etc.
Il Comune non prende provvedimenti, ogni tanto manda una macchina dei vigili a osservare la situazione. Questura e forze dell’ordine rimangono in attesa di capire se abbiamo a che fare con perseguitati politici o con migranti economici. E così da un anno i residenti devono chiedere il permesso e scavalcare esseri umani per entrare a casa o in un negozio. Danni incalcolabili alle quotazioni degli immobili e alle attività commercili.
Quando poi qualcuno si lamenta scatta la condanna insindacabile: razzista!
E invece è arrivato il momento di dire basta ai commerci di visti, di viaggi per il nord europa, che si svolgono all’ombra di bar e ristoranti etnici. Basta a questo incivile campo profughi tollerato da un anno. I residenti hanno giustamente chiesto un incontro al Prefetto. Ma il Comune e tutta la politica milanese non possono più far finta di niente. Bisogna dichiarare l’Emergenza Porta Venezia e agire. Non cincischiare come da un anno fanno Pisapia e Granelli.
Si sgomberi con una operazione di polizia i bivacchi. Si controlli seriamente che non ritornino dopo mezza giornata. Chi si ritiene un profugo, vada, come gli altri profughi, nelle comunità allestite dalla prefettura. I commerci illegali di esseri umani vengano subito repressi. E il Comune pensi, una volta tanto, a difendere i milanesi. Prima che nella città più aperta e solidale d’Italia esploda una protesta incontrollabile.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.