Milano 24 Settembre – Nella seduta di ieri del Consiglio di zona 2 la sinistra ha bocciato una mia mozione che impegnava il Comune a proporre, con la Prefettura, la disposizione di ulteriori presidi fissi delle forze dell’ordine (soprattutto nelle piazze esterne) e maggiori controlli nelle aree intorno alla Centrale per ripristinare il decoro e ovviamente in funzione anti degrado e anti criminalità.
La mozione era stata presentata addirittura il 7 luglio ma nel tempo la situazione intorno alla Centrale, soprattutto nelle aree di Piazza Duca d’Aosta e Piazza Luigi di Savoia, non è affatto cambiata e anzi i bivacchi si sono moltiplicati.
Sono spuntati persino i materassi creando quindi veri e propri dormitori a cielo aperto con le aiuole e i cespugli usati come orinatoi. Ma per la sinistra un degrado insostenibile non basta per chiedere maggior presenza delle forze dell’ordine, utile, tra l’altro, anche ad arginare la criminalità in zona.
I consiglieri di maggioranza, pur riconoscendo le difficoltà oggettive in Stazione, hanno proferito frasi del tipo “La situazione è questa e dobbiamo accettarla”, “Non possiamo spostare chi fa i bivacchi” o addirittura “I controlli che ci sono già bastano”.
Insomma per gli arancioni il biglietto da visita della nostra città deve essere la fiera del degrado, con scene indegne di un paese civile. Per loro sicurezza e ripristino del decoro non sono priorità e persino aumentare controlli e presidi è troppo.
La Stazione Centrale e le sue aree esterne devono continuare a rimanere luogo in cui la gente ha paura a passare e dove la costante quotidianità è costituita da istantanee indimenticabili: sbandati ovunque che dormono nelle aiuole e per terra, bivacchi di decine e decine di profughi e immigrati, gente che fa i propri bisogni nei prati, ubriachi e drogati che vagano nei piazzali, spesso importunando anche i viaggiatori, piccoli delinquenti dediti a furti ai danni dei turisti.
La realtà, sotto gli occhi di tutti, imporrebbe un intervento rapido. La sinistra invece preferisce questo degrado indegno, un vero macigno sull’immagine della città. L’amministrazione di Pisapia si conferma incapace di attivarsi per limitare insicurezza e degrado, lasciando i milanesi nello sconforto di vedere molte aree della città in condizioni pietose.
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