Sul Montestella la zona 8 boccia la Giunta

Fabrizio c'è Milano

Milano 26 Settembre – Giovedì il Consiglio di Zona 8 ha dato parere contrario al nuovo progetto di Giardino dei Giusti. Di che si tratta? Al Montestella, che come è noto è stato realizzato sui cumuli di macerie della seconda guerra mondiale, è stata dedicata un’area a tutti gli uomini che hanno combattuto i genocidi. È una idea di Gabriele Nissim che è stata sposata dal Comune e dalla Comunità Ebraica.

Il nuovo progetto è più ambizioso dell’attuale bosco, e prevedeva di trasformare il Giardino con un anfiteatro e varie strutture in acciaio e cemento progettate da Stefano Valbrega. Diversi comitati di residenti senza distinzione politica hanno contestato non l’idea ma il progetto.

Così giovedì in Consiglio di Zona è andata in scena una spaccatura tra Pd e Sel che difendevano il progetto e tutto il centrodestra che voleva bocciarlo. E stavolta, impressionati dai numerosi residenti che protestavano, anche Verdi e Rifondazione hanno votato contro. Apriti cielo, un fiume di polemiche a sinistra.

Un particolare del nuovo Giardino dei Giusti
Un particolare del nuovo Giardino dei Giusti

La questione è però semplicissima. Realizzare l’anfiteatro e quelle pareti alte nel parco del Montestella significa creare un luogo ideale per malintenzionati, spacciatori e gang giovanili. Non è pensabile presidiare 24 h su 24 la zona. Dunque si abbia il buon senso di cambiare progetto senza contestare il valore simbolico del Giardino dei Giusti.

Purtroppo però mettere cemento nei parchi per lasciare un segno è oramai un tic di questa Giunta tutta ideologia e distintivo. I residenti chiedono sicurezza e quiete e invece la sinistra insiste in progetti invasivi. Poi basterebbe guardare a esperienze di altre zone per evitare questo genere di architettura. Ad esempio alla Martesana, gli anfiteatri si sono trasformati in ricettacoli di spacciatori e bande giovanili.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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