CACCIARI : Orsù, facciamo guerra alla Libia

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Milano 3 Ottobre – Il nuovo corso militarista del filosofo marxista. Il Cacciari Pensiero si evolve verso lidi ancora inesplorati, vagamente nietzsciani, verso tempeste d’acciaio di sterneriano ricordo.Il superuomo cacciariano, ex sindaco di Venezia, abbandona finalmente il cascame del Pd e le tette della Boschi  e si schiera decisamente  con la Folgore , Comsubin e Arditi incursori della Marina Militare. Almeno così pare leggendo lo sfogo che il  Filosofo ha rilasciato  al sito  “intelligonews”. Intelligo come intelligenza? Macchè, un blog di pettegholezzi politichesi, un caravanserraglio di opinioni in libera uscita, dalla mummia Giulietto Chiesa, ancora parlante, al vate semicieco Massimo Fini. Si loda Putin, si lodano i No Border, tutti insieme appassionatamente. Ed ecco nel sito degli Intelligenti ,  il nuovo Cacciari pensiero, desideroso di notorietà  internettiana. Sarebbe passato inosservato,  senonchè il Fatto quotidiano, foglio manettaro in cerca disperatamente di lettori, ha ripreso il blaterame e ha rilanciano il Cacciari pensiero.

Eccolo in sintesi.

“Si esclude un intervento militare? Non vedo altra mossa risolutiva. Abbiamo fatto la guerra a chi non ce l’aveva dichiarata e ora porgiamo l’altra guancia”.

Insomma, pare che Cacciari, dopo aver visto il nostro ducu film “operazione Libia fase 3, “abbia rotto gli indugi  e opti per un futuro seggio con Casapound, Forza Nuova o Fiamma tricolore.

Gli piace innanzitutto  Putin.

“Io francamente faccio il tifo per la Russia, a questo punto sarà sempre meglio Assad che l’Isis o no”

 “La politica occidentale è diventata il campo della pura irragionevolezza, ed è priva di una leadership. Siamo sempre stati incollati all’idea imperiale americana che, fra l’altro, è recentemente passata per la sciagurata esperienza della famiglia Bush”,

 “Assistiamo al tramonto definitivo dell’Occidente, è veramente un situazione tragica. Perché ormai hai queste ondate migratorie, che al di là della fame, derivano dalla conquista di interi territori da parte di una potenza esplicitamente nemica e questo minaccia la pace globale. Occorrerebbe una legislazione europea veramente unitaria sul diritto di asilo. Le posizioni di Juncker sono un passo in avanti, ma quasi di ridicola modestia rispetto all’emergenza. Finché non si stabilizza il Medio Oriente – ha aggiunto – il flusso avrà cifre sempre più imponenti. Ci vorrebbe un intervento anche sull’altra sponda del Mediterraneo, ma non si capisce chi e come potrebbe farlo. Si esclude quello militare? Ma allora non vedo proprio quale potrebbe essere una mossa risolutiva!”

“Noi siamo quelli che hanno fatto le guerre – e che guerre! – a chi non ci aveva mai dichiarato nulla contro, ora che il sedicente Stato Islamico ci ha dichiarato guerra e avanza con bombe e milizie e noi stiamo a guardare. Ma le sembra che ci sia della razionalità in tutto questo? Insomma – ha concluso Cacciari – abbiamo fatto guerra a chi non ce l’aveva dichiarata e porgiamo l’altra guancia a chi ce la dichiara. Me nemmeno Papa Francesco farebbe così, dal momento che ha detto che darebbe un pugno a chi gli offende la mamma”.

Non resta che aspettare che Papa Rambo benedica la Folgore, e via sulle spiagge libiche. Così ci racconta Cacciari, contromano  sull’autostrada ideologica che dal marxismo all’Isola dei Famosi.

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