Milano 3 Ottobre – Achab, il vecchio caparbio baleniere del romanzo Moby Dick, rivive nelle sembianze di questo anziano pakistano che soggiorna da mesi sotto una pianta alla Stazione Centrale: il suo mestiere è custode della bisca degli afgani. Se lo segnino nel tacquino gli operatori di Bookcity, magari lo potrebbero noleggiare per la prossima edizione., Achab intanto si cuce i pantaloni e si aggiusta come può la sua gamba di legno : è arrivato a Milano con il racket dei rumeni, che monopolizzano il business dei mendicanti . Poi ha mollato il business, che per lui significava solo una minestra al giorno, e si è autonominato custode della bisca della Stazione. Ci lavorano biscazzieri ucraini, bielorussi e ultimamente afgani e pakistani.
E’ aperta accanto ai terminal dei pulman che portano i turisti alla Malpensa, ma Pisapia, fan dell’accoglienza, vuole così: nessun poliziotto in divisa in Stazione Centrale, nessun controllo per non disturbare i clandestini. Che sono sacri come le vacche per gli indù. Devono deambulare per le strade e guai a chi li tocca. Così i turisti che vogliono tentare la fortuna, tra un volo e un altro, possono giocare ai dadi alla bisca, anzi, alle due che stanno aperte davanti ai pulman e ai terminali.
Intorno, letti che sanno di scabbia spuntano dagli spelacchiati giardinetti. Una fontana che non ha più acqua per piangere ospita decine di disperati, naufragati in Centrale. E’ il triste biglietto da visita che Milano regala ai turisti ,arrivando in stazione. Il biglietto da visita del Pd, di Renzi, di Majorino, dei Lecchini Rossi del Corriere e Repubblica che governano con il loro bla bla la città . Un vecchio colto prete ha commentato , passando in mezzo a tutto questo osceno degrado: Cristo si è fermato alla stazione centrale. Anche lui da convogliare subito a Bookcity, per la gioia degli oh bej bej dei radical chic.
Videoreportage di Claudio Bernieri
Musica di Ezio Paloschi
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845