Pisapia, i soldi degli altri ed i ragazzini

Approfondimenti Milano

Milano 4 Ottobre – Secondo Repubblica a Pisapia avanzano 9 milioni. Devono essere parte dei 700 di tasse che ha messo negli ultimi cinque anni. E sono soldi vostri. Ci terrei a ricordarvelo. In ogni caso gli avanzavano sti du’ spicci come dicono dalle parti del Colosseo ed ha avuto un’idea. Ma non un’idea qualsiasi. Un’ideona. Facciamoli spendere ai quattordicenni. Cioè, non li facciamo votare, ma siamo certi che sappiano spendere responsabilmente i soldi. Degli altri. Così il Sindaco, ebbro di questa rivelazione mistica, apre un concorso e chiede ai cittadini Milanesi,  dai 14 ai 22 anni, di dare un’idea su cosa fare di questi soldi. Vi assicuro, quando l’ho letto migliaia di risposte mi si sono accavallate in testa. La prima è che abbiamo un sindaco che pensa di saper risolvere i problemi peggio di un adolescente. Cioè, noi lo diciamo da un pezzo. Ma chi avrebbe mai detto che persino Pisapia ci avrebbe dato ragione? La seconda cosa che mi ha colpito è la procedura sovietica con cui si invitano 96 mila individui a mandare una mail per sapere dove si tiene il dibattito da cui poi si origina un workshop che porta ad una short list che i Milanesi voteranno alla fiera dell’est, dove un topolino mio padre comprò. E solo con due soldi, badate bene! Cioè, sembra il sogno segreto di un ex KGB, una burocrazia infernale per coinvolgere un sacco di gente attorno al nulla. O, peggio, per renderla complice.

Perchè quei soldi sono figli di un furto. Anche a ritenere legittime le tasse, io non le pago per fornire uno svago ricreativo a dei ragazzini. Io voglio che siano aiutati gli Italiani nelle case popolari che cadono a pezzi. Che sia rafforzata la sicurezza. Che sia aiutato chi resta indietro. Se proprio proprio vogliamo lo Stato Sociale, che almeno non diventi una barzelletta. E se, per caso, volessimo davvero coinvolgere questi ragazzi a che serve la sovrastruttura burocratica? Solo ad una cosa, a far vincere l’idea che piace di più a Pisapia, filtrando tutte le altre, cancellando l’opposizione e portando a casa una “short list” (perché il nulla detto in Inglese suona meglio) addomesticata a dovere. Quindi non solo stiamo spendendo a caso dei soldi, ma lo facciamo pure male. Nel presente. Ma peggio, molto peggio, nel futuro. Sì, perché Pisapia con la sua allergia alla realtà ha scordato un piccolo dettaglio. Questa o queste opere che i ragazzi faranno, come invecchieranno? No perchè i parchi di Milano sono un disastro di incuria e degrado. Non tutti, certo. Ma i maggiori soffrono. E più periferici sono, peggio va. Questo è segno sicuro di un tessuto sociale che andrebbe riparato, prima ancora che migliorato. Sempre, ovviamente, che i soldi che stiamo rubando agli Italiani in difficoltà siano un investimento. Io, però, temo che siano un diverso tipo di speculazione.

Il sospetto lo avanza Repubblica. Boeri ha da poco chiuso una kermesse in cui ha ascoltato alcuni giovani Milanesi. Con i soldi suoi. E Pisapia, che secondo loro sarebbe geloso, allora, butta sul tavolo i soldi che ha deciso di sottrarre alle famiglie in difficoltà come fiches e girare la roulette. Che sindaco illuminato. Viene da domandarsi quanto siamo sfortunati a non poterlo rieleggere. Sapete quanti altri bellissimi concorsi a premi in stile Sovietico con i soldi nostri avrebbe potuto organizzare?

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