Milano 6 Ottobre – Siamo stati aggrediti in piazza Duomo, la terra di nessuno nel centro di Milano dove si scontrano bande di senegalesi e di marocchini per il business delle elemosine . Noi, testimoni innocenti . Si chiamano “Vù piccioni”: un centinaio di cenciosi e scabbiosi disperati che impongono la “tassa del miglio” ai turisti che passano per piazza Duomo. Una banda di violenti senegalesi contrapposta agli accoltellatori maghrebini, E’ il ventre ignobile di Milano. Dall’alba al tramonto i “ vù piccioni” hanno preso possesso militare di Piazza Duomo, e nel totale forfait di forze dell’ordine scorrazzano con perline, braccialettini, paccottiglia, chicchi di riso, mangime e leccornie per i piccioni: importunano la coppia di giapponesini, il turista ammaliato dalle guglie, il khirkiso calato a Milano per la settimana della moda, il texano caciarone con macchina fotografica, il russo, il cinese, l’hawaiano ,colpiti da sindrome di Stendhal davanti ai ghirigori di marmo del Duomo : i “vù piccioni “ abbordano , servizievoli buttano il miglio addosso al malcapitato, nugoli di pennuti calano in picchiata sul naso del turista, là il senegalese servizievole fa clic con la macchina fotografica, butta altro miglio, qui il pakistano pone sotto il muso della coppietta giapponesina il braccialettino inutile . Invece il maghrebino impone il pizzo. Il texano dice che no, una ucraina ringhia niet niet e scarpina per la piazza, la sposina australiana fa fuitina, e loro , in dieci, i ragazzi di Marrakesh fanno catenaccio, le mani nocchiute si tendono, la fidanzatina uzbeca in vacanza ora è sola, altolà, nessuno interviene, nessuno la libera ,il fidanzatino è al di là del gruppo di guappi nordafricani , il pennuto è volato via, resta il baluba descamisado che se non paghi ti urla vaffan.., il cinesino o l’hawaianina alla fine s’arrendono e scuciono il pizzo. Due euro. E’ la tassa di soggiorno che i “vù piccioni” impongono a chi passa davanti al Duomo . Oltre alle tasse di Renzi ci sono quelle dei disperati , ora.
Le bande poi litigano, il racket dei maghrebini contro i clan dell’africa nera, il rom contro il pakistano, mafia contro mafia, c’è da spartirsi un fatturato di tutto rispetto, due euro a turista, un business di diecimila euro a giornata, ci sono risse, volano pugni tra i vù piccioni, poi tutto s’acqueta, battaglioni di turisti attraversano in diagonale la piazza, inizia l’approccio fastidioso dei nuovi “miserables”. Ci fosse un ghisa nelle vicinanze…passasse una pattuglia di pulè, o due sbarbati alpini, o almeno i City Angels con le alabarde o Pisapia che va a celebrare un matrimonio gay a Palazzo Marino. Macchè.
E’ successo infine anche a noi: un senegalese con la paccottiglia colorata in mano e piumino Moncler made in Caritas ci sgambetta, due kenioti ai lati, corrono come furbi centroavanti altri scugnizzi africani, si tendono i pugni, poi fiondano i maghrebini dal coltello facile, avanzi di galera di Marrakesh che, grazie a papa Badoglio, sono in Italia , lì davanti a noi , imbufaliti , ringhianti, urlano : “ tu fotografare, non si può, vaffan…,fatti i ca… tuoi”. Bip. Lumano la cinepresa, ghiotto scippo . Altri maghrebini fumanti come tori si avvicinano…
Ci guardiamo intorno, ci fosse la madama , ma nessuno interviene, mica possiamo fare Er Più, non abbiamo coltelli , il linciaggio sta per cominciare, Santa Kyenge aiutami tu, o Beata Vergine Boldrini corrimi in auxilio , preghiamo, esprimiamo il voto di votare Majorino alle primarie PD se ci salveremo: allora abbiamo un’idea, circondati dalla banda scuciamo cinque euro e la banconota svolazza sotto il muso dei senegalesi, i vaffanculatori si acquetano e intascano il balzello, se ne vanno placati. Senegalesi brava gente. Ma i maghrebini tallonano, dietro. Ma raggiungiamo una Volante, e siamo salvi. Il Prefetto dirà che la piazza è monitorata, Granelli saliverà che Milano è più solidale e low cost e aperta ai giovani, il bla bla politichese non coprirà l’urlo silenzioso che sale dalle guglie dove la Madonnina d’oro non è più sicura, e un giorno o l’altro i rom la ruberanno.
Decidiamo di infrangere però il voto espresso in periculo mortis alla Beata Vergine Boldrini e a santa Keynge martire a Lampedusa : no, non voteremo Majorino alle primarie del Pd, continueremo a denunciare la banda dei Vù piccioni che ha preso il potere davanti al Duomo abbandonato , in questa Milano allo sbando senza più legge.
Video reportage di Claudio Bernieri
Musica di Luciano d’Addetta