Milano 7 Ottobre – Fitto il programma degli appuntamenti di oggi mercoledì 7 ottobre al FESTIVAL DELL’ACQUA (Cortile delle Armi -Castello Sforzesco, Milano).
Si parte, alle 9.30, con il workshop “ INVESTIMENTI E SVILUPPO DELLE IMPRESE OPERANTI SUI SERVIZI A RETE” sui processi di aggregazione, investimenti, sviluppo degli aspetti industriali ed economici del settore delle utilities.
Nel pomeriggio alle 17.45: Gian Antonio Stella, Erasmo D’Angelis, Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico nell’evento “Acqua e alluvioni nella comunicazione e nell’informazione”.
E a chiudere la giornata la conferenza-spettacolo “Fiume in trincea: la leggenda del Piave”: protagonisti Aldo Cazzullo e Orso Maria Guerrini che, a cento anni dalla dichiarazione della prima guerra mondiale, raccontano le tragedie e gli eroismi vissuti nelle grandi guerre che sconvolsero il novecento. Lo spettacolo sarà accompagnato dal violino di Chiara Bottelli.
All’esterno del Castello Sforzesco, allestita la mostra “L’Oro di Milano” promossa dall’ Università degli Studi Bicocca con il contributo di Fondazione Cariplo e dell’archivio fotografico e cartografico di MM Spa.
L’acqua è oro, specialmente per tutte quelle città che devono la loro ricchezza economica all’agricoltura. La prosperità agricola di Milano è storicamente derivata dalla produzione agraria, grazie allo sfruttamento delle acque superficiali e sotterranee, naturali e artificiali.
Come suggerisce l’etimologia del suo nome latino “Mediolanum – medio amnium” che significa “in mezzo ai fiumi”, Milano si colloca in un sistema di acque compreso tra il Ticino, l’Adda e una fascia di risorgive naturali.
“L’Oro di Milano” presenta fotografie e documenti d’archivio, di cui la maggior parte inediti e si propone di far conoscere l’uso delle fognature di Milano a fini agricoli, dal passato ai moderni impianti di depurazione biologica.
La città di Milano è una città nata dalle acque: sorge al centro di una vasta regione pianeggiante compresa tra i laghi pedemontani e il Po, delimitata a oriente e a occidente dai fiumi Adda e Ticino, ricca di acque sotterranee e di risorgive. Fin dall’antichità gli abitanti sfruttarono a scopi irrigui le acque risorgive e i corsi d’acqua facendole scorrere tutto l’anno sui prati, con la temperatura costante dell’acqua che consentiva la produzione di foraggi tutto l’anno.
Le fotografie raccolte in questa sezione documentano il forte legame che Milano ha mantenuto con le sue acque e con il territorio. Traspare da queste immagini un tessuto urbano intriso dai molteplici usi delle acque superficiali e sotterranee.
Tutti gli eventi sono aperti e gratuiti
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