Milano 7 Ottobre – A Greco Milanese non conosce tregua l’azione antigender del comitato Greco 2.0. Dopotutto è una battaglia che coinvolge l’unica fascia per cui valga sempre e comunque la pena lottare, i nostri figli. Negli ultimi due giorni sono stati consegnati 800 volantini, ma tutti nelle buche delle lettere, mai fuori dalla scuola. Tanto per dimostrare che ancora qualcuno che attribuisca un valore sacrale al perimetro scolastico c’è. E’ questa infatti l’anima del volantinaggio. Si spiega con chiarezza che la Buona Scuola consente alle scuole di aprire percorsi di indottrinamento politico all’insaputa delle famiglie. Certo, tutto viene coperto dal pietoso manto della lotta alla discriminazione. Ma, se le iniziative sono così lodevoli e condivisibili, perchè non avvisare? Perchè fare tutto di nascosto? Non ce n’è alcun motivo. A meno che, ovviamente, il fine non sia di tipo ideologico. Allora che fare per tutelare se stessi ed i propri figli da queste indebite ingerenze?
Nel volantino l’associazione mette a disposizione il proprio sito www.grecoduepuntozero.it per scaricare un modulo con cui richiedere al Preside di dare comunicazione di queste attività significando la propria opposizione ad ogni attività non preventivamente autorizzata. Che dovrebbe essere lo standard morale ed etico minimo. Dovrebbe. Ma d’altronde che altro aspetarsi da uno stato che consente a teorie morte da quarant’anni di tornare come gli zombie di Romero?
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,