Milano 17 Ottobre – Un ampio respiro di tradizione, di cultura popolare, di sentimenti, di ironia, di come eravamo e siamo, a Milano. Una ricerca puntuale, con amore, con fierezza, con verità. Per riascoltare nel cuore il canto pulsante della città nei proverbi e nei modi di dire meneghini, tramandati per ricordare, per riconoscere un’identità. Perché un proverbio, un approccio, un’immagine dialettale ha il fascino di una storia, l’immediatezza di una frustata, la sintesi di un pensiero. E il volume “Omnibus – Proverbi e modi di dire per vecchi e nuovi milanesi” è memoria, presente, anima. Aperto al mondo, perché tradotto in tutte le lingue, nello spirito molto meneghino dell’accoglienza, del dialogo. E, se si vuole, del pragmatismo di una città multietnica che sa conservare valori e specificità, ma è attenta alla condivisione. Valori e sentimenti universali da comunicare, con la bonaria e sobria ironia della tradizione milanese.
Enrico Casati, uno dei tre autori, chiarisce “Tutto è nato per gioco, circa 7 anni fa, io, Guglielmo e Roberto lavoravamo nello stesso ufficio e una mattina raccontai di come invitai mia figlia adolescente ad una maggiore collaborazione in famiglia utilizzando la traduzione inglese, “sweet grapes”, della più nota versione meneghina “dulza l’uga”. Su mia figlia questo approccio decisamente originale ebbe effetti positivi, e piacque a Guglielmo e Roberto, tanto da far nascere l’idea di raccogliere un centinaio di proverbi, di commentarli e di inserirne la traduzione. Ogni venerdì sera, dopo il lavoro, ci davamo appuntamento per consultare testi, e, non senza discussioni, per elaborarne il commento; alla fine si concludeva immancabilmente con la cena in trattoria. È stata la passione a spingerci poi a raggiungere la quota di 5oo proverbi e modi di dire.
Perché la scelta del dialetto milanese?
La scelta non poteva essere che quella: io e Guglielmo siamo rispettivamente di Besana in Brianza e di Sesto S.Giovanni, mentre Roberto è di Milano; in effetti, dei tre, lui è la componente “purista”.
Che cosa vive e si tramanda nei proverbi e nei modi di dire popolari?
Si trasmettono valori, saggezza, conditi con un pizzico di ironia, presentati con metafore ed immagini che risultano dirette ed immediate, difficili da dimenticare.
A chi è indirizzato il volume?
La risposta è nel titolo e, per scongiurare ogni dubbio, anche nel sottotitolo: a tutti: non ci sono restrizioni legate all’età, o alla provenienza.
E se intende far conoscere l’anima più vera del milanese di ieri e di oggi, possiamo parlare di apertura al dialogo, alla comprensione?
Certamente l’intento è quello di formare un legame che unisca passato e presente, ricreando un contatto con le nostre radici culturali, che, proprio per le vicissitudini storiche di Milano, risultano essere particolarmente ricche. Avevamo deciso, fin dal principio, di introdurre traduzioni dei proverbi e dei relativi commenti: inizialmente soltanto nelle maggiori lingue europee, inglese, tedesco, spagnolo e francese, ma in corso d’opera si sono aggiunti russo, giapponese, cinese e arabo. L’esperienza della collaborazione con i traduttori, di cui molti madrelingua, ha portato ad un comune arricchimento culturale: il fatto interessante è che, attraverso i proverbi milanesi, hanno potuto riscoprire quelli dei loro paesi d’origine. Cambiano i contesti geografici e le rispettive culture, ma i valori non conoscono confini. Omnibus risulta essere il primo libro di proverbi che offre un messaggio di apertura e di dialogo. In effetti non vi è nulla di nuovo: abbiamo rispolverato il concetto di cosmopolitismo di Diogene, filosofo dell’antica Grecia, secondo il quale la distinzione tra “noi e gli altri” viene cancellata e rinnovata nella simultanea appartenenza ad entrambe le categorie; il cosmopolita è cittadino sia del cosmos, cioè del mondo, sia della polis, della città.
Quali i colori del volume? L’ironia, la saggezza, il sorriso?
Certamente colori che trasmettono freschezza: per scelta i proverbi non sono stati suddivisi per argomento, ma, anzi, si possono trovare commenti seri, profondi, accanto a commenti ironici, così come si possono trovare commenti articolati ed alcuni che invece si limitano ad una battuta. Questa continua varietà è stata appositamente pensata per fare in modo che il lettore non si annoi mai, invogliandolo alla lettura, garantendo il dono di un sorriso che, di questi tempi, non è certo un aspetto di poco conto.
Il volume “Omnibus – Proverbi e modi di dire per vecchi e nuovi milanesi” di Enrico Casati, Guglielmo Scandolara, Roberto Villa – Fratelli Frilli Editori – è in vendita nelle librerie.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano