Milano 31 Ottobre – “I 1.850 militari dispiegati per garantire la sicurezza di Expo rimangano in Lombardia anche dopo la fine dell’Esposizione universale per dare man forte a Polizia e Carabinieri, sollevando le forze dell’ordine dai compiti di vigilanza fissa e presidio di obiettivi sensibili e altri compiti di routine”. A chiederlo sono la coordinatrice regionale di Forza Italia Lombardia, Mariastella Gelmini, e il deputato bergamasco della Commissione Difesa Gregorio Fontana, anche a nome di tutti i Parlamentari lombardi di Forza Italia. “I numerosi fatti di cronaca degli ultimi mesi – spiegano Gelmini e Fontana – raccontano di continue aggressioni in un territorio che è sempre più fuori controllo. Nonostante i quotidiani sforzi degli appartenenti alle forze dell’ordine, risulta evidente che gli organici di Polizia e Carabinieri sono inadeguati. Per questo, sarebbe una scelta giusta se il Governo prendesse una misura molto semplice: quella di mantenere l’intero contingente arrivato per la sicurezza di Expo, o almeno parte, in Lombardia. Sarebbe l’ennesimo grave errore se i militari rientrassero tra le mura delle caserme e non venissero invece ridislocati sul territorio a garantire maggiore sicurezza ai cittadini. L’impiego dei militari dell’Esercito deve essere certamente una misura temporanea, poiché il nostro vero obiettivo deve essere quello del potenziamento degli organici di Polizia e Carabinieri, così come promesso, ma mai realizzato dal Governo. Lo Stato deve ritornare attore principale nella difesa della sicurezza dei cittadini. Se questo non avverrà, non possiamo poi stupirci delle ricorrenti situazioni in cui i cittadini, lasciati soli, cercano disperatamente di difendere le loro case, le loro famiglie, i loro beni. La Regione Lombardia si è vista costretta a ricorrere alle guardie private per presidiare treni e stazioni ferroviarie, che senza questa misura sarebbero ancora in balia di teppisti e criminali. Far rimanere e ridistribuire sul territorio i 1.850 militari impegnati per l’Expo sarebbe una dimostrazione concreta di quelle che finora sono state solo vaghe promesse. Auspichiamo che i numerosi Ministri spesso presenti ad Expo se ne ricordino. L’obiettivo non è militarizzare le nostre città, ma non abbassare la guardia. Troppi gli episodi di violenza. Ora servono scelte”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845