Francesco De Gregori canta Bob Dylan, per amore

Cultura e spettacolo

Milano 1 Novembre – Troppe volte il suo nome è stato accostato a quello di Bob Dylan, così Francesco De Gregori ha deciso finalmente di “dichiararsi” con un album in cui gli rende omaggio con la traduzione “certosina” di 11 testi, dal 1965 al 2001. Con un avvertimento, che è già nel titolo, “Amore e Furto“. “Mi sono spesso ispirato alle sue canzoni, ora gli ho rubato persino il titolo!”, racconta a Tgcom24 presentando il nuovo album uscito il 30 ottobre.Francesco De Gregori

Il cantautore di Duluth, De Gregori l’ha scoperto a 14 anni: “Ero affascinato dal mondo della musica, mi piacevano le canzoni di De André, i Beatles… e poi all’improvviso arriva questo suono così poco allineato di Bob e ne sono stato subito coinvolto. Non conoscevo l’inglese e cercavo di capire il significato. Così l’ho assorbito come una spugna, mi sono nutrito del suo modo di scrivere e per questo i testi risulteranno familiari”. Anche se la paura di Francesco era quella di lasciare troppo la sua impronta: “Se voglio dire qualcosa di mio lo faccio nelle mie canzoni”.

Tanto che quando ha scelto “Desolation Row”, brano riadattato nel 1974 con Fabrizio De André, il cantautore l’ha rivisitato in un modo più “fedele”: “L’ho ripresa in mano dopo 40 anni ed è stato come capire di avere più responsabilità, più della metà degli arrangiamenti sono vicini agli originali”. De Gregori ha passato settimane a interrogarsi su una parola e a dettare le scelte dei brani è stato soprattutto il suono: “Certe canzoni che adoro come ‘My Back Pages’ o ‘Just Like a Woman’ semplicemente non funzionano in italiano, alcune frasi sono così drammatiche che dirle in italiano non mi veniva bene… ho messo i pezzi più rappresentativi, non volevo toccare alcuni pezzi che non erano neanche traducibili, anche perché il fascino sta tutto nel suono”.

L’album è una “dichiarazione d’amore”, anche se Dylan e De Gregori si sono incontrati solo una volta: “Dopo un concerto in camerino a Roma, ci siamo salutati e abbiamo bevuto un bicchiere di vino rosso”. In tutte le librerie anche la riedizione del volume fotografico “Francesco De Gregori – Guarda che sono io”, arricchita di contenuti inediti: “Nel libro sono intervenuto regalando foto private di famiglia, che mostro per la prima volta e con la collezione di interviste fatte negli anni. Il dvd invece è un documentario tra racconti di viaggi, dischi, concerti, backstag e incontri”. (Tg.com)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.