Boeri, la Casta ed il Grande Furto

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Milano 2 Novembre – Il presidente dell’Inps dall’Annunziata chiede di dimezzare i vitalizi dei politici. Per la serie, la tocco piano. Non sono finiti solo i politici nel mirino, ad ogni buon conto. Anche manager di aziende (voglio sperare si riferisca a quelli pubblici e retributivi, ma ho il forte sospetto sia molto meno puntiglioso), dirigenti delle Ferrovie. Tutti soggetti che prenderebbero molto più di quanto hanno versato. Verrebbe da dire “è il retributivo, bellezza”. Ma che ci volete fare, sono richieste che non verranno mai accontentate, la Corte Costituzionale lo vieta, quindi tanto vale sparare alto. Con i principi, con le cifre. Con tutto. Soprattutto se dopo, nella più generale indifferenza si riesce ad uscire con questa frase:

“Finora sono 3 miliardi i soldi versati ai Conti pubblici italiani da parte di persone che non percepiranno mai la pensione e questa cifra è destinata ad aumentare ancora: ogni anno ci sono 400 milioni che arrivano da persone che non riceveranno mai pensioni”.

Non mi si consideri esagerato. Ma il fatto che gli immigrati dopo una cosa del genere non mettano a ferro e fuoco le nostre città è da ascriversi al soprannaturale. Al miracoloso, per la precisione. Scusate? Noi abbiamo, in una decina d’anni, rubato, sì il termine è corretto, rubato 3 MILIARDI di euro ad onesti lavoratori (è certificato, i soldi li hanno versati davvero) per contribuire a pagare qualcosa ad altri? E lo dite così, con leggerezza e grazie, come se steste aggiudicando un premio culinario? Nemmeno una punta di vergogna, la promessa di compensare. no. Nulla. Il senso di colpa non alberga in quelle coscienze. Non so se si sentano felici, gli immigrati, di questo furto. So, però, che sarà per loro davvero difficile sentirsi parte di una nazione che considera un vanto questa rapina. Non che sia un atto razzista, sia chiaro. Nemmeno i miei contributi pagheranno mai alcunché. Però io lo so. L’ho sempre saputo. Loro no. Ma forse, anche in questo bieco atto di spoliazione, c’è un risvolto. Nonostante tutto, indefessamente, continuano a versare. Dopotutto, magari, un po’ vogliono bene a questa terra. Di certo non al Governo. Ma quello chi sano di mente lo proverebbe?

Non è, purtroppo, finita qui. No, c’è una piccolissima postilla. Gli immigrati hanno pagato 3 miliardi all’Inps. Peccato. Si fossero impegnati un po’ di più avrebbero eguagliato i costi dell’emergenza immigrazione. Per quest’anno. Ci volevano solo altri 300 milioni. Inoltre, va detto, ogni anno di tasse paghiamo all’Inps circa 100 miliardi per tenere il sistema in equilibrio. Diciamo che quei 3 miliardi fanno comodo. Ma di certo non salvano la situazione. Che è, sia chiaro, del tutto al di là di ogni tentativo di salvataggio. In sostanza, il furto è doppiamente odioso. Oltre ad essere fatto ai danni di chi non si può difendere, è aggravato dalla futilità. Ovviamente Boeri deve parlare di situazione in equilibrio, pena il panico ed il fallimento. Di certo, però, certi spot falsamente buonisti potrebbe risparmiarseli, soprattutto se per farli ha dovuto derubare dei lavoratori.

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