Che fine ha fatto Povia, il cantautore anti gay ? Ora sogna il ritorno dei re Borboni

Cultura e spettacolo

Milano 2 Novembre – L’ultimo video di   Povia?

Una ballata anti spinello, che il parlamento italiano sta per legalizzare.

Capopolo, cantastorie,  Masaniello …. Povia, il cantautore più boicottato d’Italia, novello Galileo musicale, ha maledetto da tempo  il suo capolavoro.

Non esegue  più in pubblico, il suo “Luca era gay.. e adesso sta con lei .” Ha anche meditato persino di incidere un sequel, dove Luca torna gay, per compiacere i redattori del Corriere e Repubblica. Poi ha lasciato perdere.

povia 2Che fine ha fatto Povia?

Il menestrello, dopo il successo della canzone più politicamente scorretta della storia della musica italiana (dopo la Traviata), scomparso dalla grandi famiglie  del “biznes”, vittima dell’ostracismo political correct dei producers  gay della Rai( ex mamma Rai ed ora Rai Genitore Uno), sopravvive in provincia, canta sugli scaffali internettiani, tiene video conferenze sulle bancarelle  della Rete, in www.Povia.net.

Nella sua pagina Facebook spunta intanto un Povia politico, in formato anti “bimbominkia”, metà cantastorie (menestrello irriverente  alla Rino Gaetano, con un pizzico  di  Teatro  ambulante dei Pupi con innesti da urlatore alla Modugno) e metà capopolo sudista…un alter-ego di  Salvini , un anti  Fedez, con echi grillini ma in salsa borbonica.

Gira le pro loco e le feste paesane con uno spettacolo per il ritorno dei re Borboni nel rinnovato Regno delle due Sicilie”: sembra di vedere in piazza un saltimbanco o un erede degli antichi cantastorie siciliani che nell’800 giravano con carretto e cartelloni per raccontare ad un popolo pasoliniano senza televisione le corna della baronessa di Cariniì  “Siamo italiani tour” è il suo spettacolo tribunizio dove da un mega schermo proietta le invenzioni italiane nella storia, dal compasso al telefono..povia 3

Poi  ospita  sul palco tale Gennaro De Crescenzo, storico di provincia che “gira gli archivi storici d’Italia dal 1989 per ridare orgoglio al SUD” spiega Povia. Il Gennaro è il leader riconosciuto del Movimento Neoborbonico. “E se sei d’accordo – dice Povia- ascolta il mio brano “Chi comanda il mondo”. Perchè l’euro e l’unità d’Europa stanno distruggendo interi stati come una volta l’unità d’Italia distrusse e deindustrializzò il RICCO SUD. Questa tematica sarà canzone del mio prossimo disco NuovoContrordineMondiale. Prenotalo”.ì. Ovazioni,grida , osanna e applausi.

Insomma, per Povia quando c’erano i re Borboni, “nessuno emigrava, c’era lavoro e industria, qualcosa non torna. Non so se conoscete la bellezza del Sud che è stata depredata…Abbiamo bisogno di orgoglio. “

Il Salvini del Sud, in formato rock borbonico?.

“Eravamo primi nel mondo per cose belle…fino al 1870…”racconta.

 povia 4“Mi arrivano voci che alcuni comitati e pro loco si attivano per farmi cancellare i concerti…dicono cose brutte su di me… dicono che io Povia sono un drogato, ma io non fumo nemmeno le sigarette…ho un percorso filosofico… non potete dire che Povia è un alcolizzato, io bevo birra analcolica, dicono che bestemmio sul palco…ho perso molte date di spettacoli  per queste calunnie, io non bestemmio dal 1992, da allora ho promesso di non bestemmiare più dopo un incidente.

Sono un ragazzo che non scende ai compromessi..non sono come certi cantanti che  vivono di  retorica della pace, del lavoro, della povertà, dell’abbasso il capitalismo, e hanno poi un tenore da   Arabia saudita, io sono povero, io lavoro poco, rischio di non autoprodurre il mio disco…io vivo per le mie idee…la mia musica, le mie canzoni sono una missione”.

Eccolo poi nella sua lettera aperta  in forma di video a Jovanotti, vate del Birignao politicamente corretto.

“ Ciao Lorenzo ti seguo, te lo dico da cantautore che non si è arricchito,  tu hai detto che oltre l’anti berlusconismo c’è un mondo bellissimo, però il progetto di moneta unica mondiale per cui tu sei d’accordo sta creando un mondo non proprio bellissimo, ci mette uno contro l’altro… si tratta di culture e tradizioni che devono essere salvaguardate… dici che la tua sinistra ideale è quella che favorisce  l’uguaglianza.. e quindi aboliamo la festa della mamma e del papà, raddrizziamo la torre di Pisa e eliminiamo il Colosseo?. Non te ne sei reso conto? Sei per la dittatura,,,  se fai una macedonia di frutta  ok, ma se ci metti un cavolfiore e un pesce spada dentro…… un menu assurdo, dici che ti piace la società multiculturale…ti piace l’Europa… ma qui non si tratta di essere d’accordo con Salvini, il problema è che comunichi che sei a favore della disoccupazione che distrugge gli stati…la moneta è stata inventata per pagare le tasse. Le grandi elite ci hanno buttato addosso la leggenda di un debito pubblico incredibile e hanno inventato l’euro per distruggere  la vera democrazia, oggi la democrazia è apatia… quando si arriverà alla unica moneta mondiale si perderà tutto…”

Ovviamente  Jovanotti non ha replicato.

Intanto, anche se espulso dalla Hit Parade popolata da gender e da trans, Povia  lancia  i le sue ballate autoprodotte nella Rete. Fioccano milioni di “play”, di condivisioni e di “Mi piace”…

La sua più recente canzone, “Chi comanda il mondo”, è diventata una nuova hit da culto. Eppure né Rai né Mediaset, ospitano più il cantautore. A meno che, umiliato davanti al tribunale del Birignao mediatico, Povia rinneghi il suo capolavoro. Magari  borbottando il sequel della celebre frase galileiana: “eppure Luca non era gay…” . Una fatwa benevola è già pronta da parte del tribunale  delle canzonette.

Vittima della Santa Inquisizione progressista, Povia sarà obbligato a cantare che “Luca è tornato con lui” . Solo allora potrà  solcare di nuovo  il palcoscenico di Sanremo.

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