Profughi nella cittadella Expo? Da questa decisione misureremo che sindaco potrebbe essere Sala.

Milano

Milano 3 Ottobre – Il Prefetto Tronca, che nel periodo in cui è stato a Milano non si è certo distinto nella lotta contro l’immigrazione clandestina e verso tutte le conseguenze che ne derivano per una metropoli come la nostra, lascia la città facendole un ultimo regalo. Si tratta della richiesta rivolta alla società di gestioni Expo, di mettere a disposizione per l’accoglienza immigrati il “Campo base”, composto da 27 palazzine prefabbricate provviste di mensa da seicento posti, infermeria e sala ricreazione.

La questione, immediatamente messa all’ordine del giorno dal Consiglio d’Amministrazione presieduto dal Giuseppe Sala, è il primo terreno su cui sarà possibile misurare che Sindaco potrebbe diventare  l’attuale Commissario Unico di Expo, se dovesse cedere alle lusinghe del PD. Quello del c’è posto per tutti in perfetta continuità con la giunta Pisapia, o quello che guardando al futuro, respingerà la richiesta per destinare quello spazio, ad esempio, ad accogliere gli studenti di quella che si spera un giorno diventi una moderna cittadella universitaria.
Dopo avere goduto degli indubbi vantaggi che gli ha offerto Expo,  è arrivato il momento in cui Sala si confronti con le responsabilità, soprattutto quelle che potrebbe avere in futuro verso Milano. In molti temono che l’ex area espositiva possa essere abbandonata, per poi  trasformarsi in una baraccopoli. Dalla decisione presa capiremo se Sala intende difendere Milano, o alzare bandiera bianca fin da ora, lasciando si crei un campo profughi alle porte della città.

firma sardoneSilvia Sardone

 

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