Milano 10 Novembre – Nel 2014 è stato registrato un nuovo record delle concentrazioni di gas serra. Lo rende noto, da Ginevra, l’Organizzazione meteorologica mondiale: “Prosegue una crescita inarrestabile che alimenta i cambiamenti climatici e renderà il pianeta più pericoloso e inospitale per le future generazioni”, sottolineano i responsabili dell’Omm.
I dati evidenziano che tra il 1990 e il 2014 c’è stato un aumento del 36% del forzante radiativo (l’indice del peso di un fattore nel meccanismo dei cambiamenti climatici). E il tutto a causa di gas serra persistenti come anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e ilprotossido di azoto (N2O) generati da attività industriali, agricole e domestiche.
“Ogni anno segnaliamo un nuovo record, ogni anno diciamo che il tempo a disposizione sta per scadere”, ha commentato il Segretario generale dell’Omm Michel Jarraud. “Dobbiamo agire ora per tagliare le emissioni di gas serra, se vogliamo avere la possibilità di mantenere l’aumento della temperatura a livelli gestibili“, ha aggiunto.
Le concentrazioni atmosferiche di CO2, il principale gas a effetto serra, hanno raggiunto le 397,7 parti per milione (ppm) nel 2014. Nella primavera 2015, quando i livelli di CO2 risultano più elevati, le concentrazioni nell’emisfero settentrionale hanno invece superato la soglia limite di 400 ppm.
“L’anidride carbonica non si vede – ha detto Jarraud -, è una minaccia invisibile ma molto reale che si traduce in temperature globali più alte ed eventi meteorologici estremi più numerosi come ondate di calore e inondazioni, scioglimento dei ghiacci,innalzamento del livello del mare e aumento dell’acidità degli oceani“. Il rapporto dell’Omm evidenzia anche l’interazione e l’effetto di amplificazione tra i crescenti livelli di CO2 e vapore acqueo. (Tg.com)
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