Milano 13 Novembre – «I 74 sono i nuovi 24». E se lo dice Giorgio Moroder c’è da credergli. Lui, il «re Giorgio» della musica elettronica, leva 1941, ieri sul palco di X Factor. E questa sera sarà in consolle alla discoteca Club Haus 80’s in via Valtellina 21 per un evento organizzato in collaborazione con il club Le Cannibale in cui il dj-autore farà ballare il popolo della notte milanese. Un popolo, stavolta, composto da più generazioni: i giovanissimi e quelli più agé , che di Moroder hanno ancora a casa i dischi in vinile.
Capelli brizzolati e un curriculum che non finisce più, Giorgio Moroder, o «come lo chiama qualcuno, Giorgio», citando uno dei suoi pezzi più celebri, è il creatore della disco music degli anni Settanta. Tre Oscar (per le colonne sonore di Fuga di Mezzanotte , Flashdance, Top Gun ), un Grammy Award (nel ’98 per Carry On con Donna Summer), una nomina come commendatore della Repubblica, Moroder ha collaborato con star internazionali del calibro di Barbara Streisand, Blondie, David Bowie, Freddie Mercury.
Per un po’ non si è più sentito parlare di lui. E poi è tornato con il botto. Dopo trent’anni, Moroder ha deciso di tornare in sala di registrazione. A riscoprirlo sono stati i Daft Punk che nel 2013 lo fecero salire a bordo del loro Random Access Memories in un brano di nove minuti titolato proprio Giorgio by Moroder . E ora riproporrà i suoi brani più celebri al pubblico della notte di Club Haus 80’s che da sempre si «ciba» della sua musica. La scorsa estate il produttore-autore-dj è uscito con Déjà vu realizzato con Britney Spears e ha saputo conquistare i cuori della seconda generazione di fans. La serata è una delle più attese sulla pista di via Valtellina ma si somma a oltre sei anni di concerti e ospiti celebri, tutti di impronta anni Ottanta: Claudio Cecchetto, Rettore, Sabrina Salerno, Spagna, Gazebo. E ancora, Solomun e French Montana. Lo staff di Club Haus 80’s, che da un paio d’anni ha messo radici all’ex De Sade di via Valtellina, dal 2008 anima i venerdì notte di Milano. Lo ha fatto sulla pista del Santa Tecla, del Divina, per poi «allargarsi» fino ai Magazzini Generali ed esportare il format delle feste a tema anni Ottanta in varie città europee e a Ibiza, Formentera e Courmayeur. Tutto esaurito, sempre. A conferma del fatto che il revival (riattualizzato) piace, diverte ed è trasversale a più generazioni. O meglio, quando un artista funziona, funziona sempre, anche dopo trent’anni.
Oltre alle feste «in costume» tradizionali (le più in voga restano quella Fluo e quella ispirata a Love Boat), quest’anno Club Haus 80’s dedica una notte ai fans di Guerre Stellari e sta preparando un evento degno della saga di fantascienza. A piacere però non è solo lo spirito delle serate (mai eccessivamente pettinate ma sempre scanzonate e autoironiche) ma anche l’impegno sociale dello staff: un impegno che va oltre la movida fine a se stessa ma che ha spaziato dalle biciclettate durante le domeniche senza smog (imperdibili le pedalate in stile Coppa Cobram fantozziana) alla solidarietà, con le feste a favore dei Martinitt e dei bambini con deficit auditivi. Tra gli eventi più fuori dagli schemi la serata Genitori in blue jeans che, prendendo spunto dalla celebre serie tv, ha portato in pista anche mamme e papà. Da quando è nelle sede di via Valtellina, Club Haus 80’s ha anche raddoppiato le serate: oltre al venerdì ha deciso di dedicare il sabato sera agli amanti della house e dell’elettronica con la notte di Sturdust, in cui si alternano alla consolle dj internazionali. Recentemente è nata la collaborazione con Le Cannibale, ex one night del Tunnel.
La storia quasi secolare della Fiera di Milano approda a teatro con «Bella e Fiere». Lo spettacolo in scena dal 17 al 29 novembre al Teatro Grassi, prodotto dal Piccolo in collaborazione con fondazione Fiera Milano, è stato scritto da Laura Curino, che con la storia dell’industria italiana si è messa più volte alla prova. «Quando te la canti e te la suoni da sola, esce fuori sempre la stessa musica – ha detto la Curino – qui ho invece l’occasione di raccontare una sorta di spazio-presepe in cui, a differenza delle miniature dei parchi giochi, tutto è reale». Sul palco si alterneranno sketch interpretati da Pasquale Di Filippo, Sergio Leone, Bruna Rossi e Sara Zoia, quadri storici che con la regia di Emiliano Bronzino.
Maria Sorbi (Il Giornale)
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