Milano 16 Novembre – Per la prima volta a Milano arriva una fiera interamente dedicata alla scultura. Si chiama “MILANO SCULTURA”, durerà fino a stasera. Saranno venti gli espositori nell’Ex Locale Cisterne della Fabbrica del Vapore, oggetto di recente restauro, per un progetto curato da Valerio Deho e arricchito da cinque eventi speciali, declinati come mostre a tema.
UN DEBUTTO ASSOLUTO – Un debutto assoluto per l’Italia: fino domenica 15 novembre la Fabbrica del Vapore ospita “MILANO SCULTURA”, la prima fiera d’arte (a ingresso libero) che nel nostro Paese indaga in maniera esclusiva il linguaggio delle arti plastiche: declinate secondo linguaggi che spaziano dalle tecniche e materiali più tradizionali, marmo, ceramiche e porcellane, fusioni in bronzo e altri metalli, fino alle installazioni multimediali, ai ready-made, alle evoluzioni della public art.
MILANO SCULTURA – La mostra è organizzata nei 1000 metri quadrati dell’Ex Locale Cisterne un percorso fluido e dinamico più simile a quello della mostra d’arte. Consentendo alle opere di appropriarsi dello spazio in modo totale, di “respirare”, favorendo la piena fruizione da parte del pubblico. L’offerta al pubblico è arricchita con cinque progetti speciali, mostre a tema che contribuiscono a incontrare le nuove tendenze internazionali nel campo delle arti plastiche.
EVENTI SPECIALI – “Nicoli Workshop” presenta una retrospettiva di grandi progetti seguiti dagli storici Laboratori artistici Nicoli di Carrara, che forti di una tradizione di oltre due secoli sono punto di riferimento a livello internazionale nel campo della scultura, del design, dell’architettura in pietra. “Brera Scultura” ci porta idealmente nelle aule e nei corridoi dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, da sempre polo di eccellenza per la formazione delle nuove generazioni di artisti. “Ironic Musing”, invece, porta il pubblico nel sagace universo creativo di Bruce Makowsky, che forte della sua attività nel mondo della moda (è designer di celebri accessori) gioca a smitizzare i riti e i miti fashion con la sua caustica Pop Art. “Contra-bbando“, a cura di Dermis León in collaborazione con Fortunato d’Amico, presenta una collettiva con opere di Ciro Beltrán, Nino Mustica, Parasite 2.0, Pierluigi Silis, Tea Mäkipää, Andrea Morucchio. Punto di partenza è Cuba, scelta come nazione simbolo di meticciato culturale, forte di una felice compresenza di tradizioni diverse che vive e pulsa anche al di là dei consueti legami che regolano il mondo dell’arte (da qui l’immagine, forte ma efficace, del “contrabbando culturale”). Così le opere di maestri del Paese caraibico si specchiano in quelle di autori dell’Europa del nord e del bacino del Mediterraneo, suggerendo inediti e affascinanti dialoghi. Infine abbiamo “Ironia della Sorte“, realizzato da MAGMA Cultural Association, tributa un omaggio a Daniel Milhaud nel primo anniversario della sua scomparsa. Nato in Francia nel 1930, Milhaud è stato un vero e proprio cittadino del mondo: formatosi in gioventù negli Stati Uniti è infine approdato in Italia, dove ha vissuto e creato, per molti anni, in Versilia, lasciando un segno indelebile della sua presenza in una delle aree per tradizione più vicine al linguaggio e alle tecniche della scultura. (Libreriamo)
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