Milano 17 Novembre – Fondazione Piero Portaluppi: un ciclo di incontri dedicati all’architettura.
“Arte Pubblica e Arte della Memoria: quando architettura e arte s’incontrano”
Martedì 17 – martedì 24 novembre 2015, Via Morozzo della Rocca 5, Milano
Porte aperte a tutta la Città.
La Fondazione Piero Portaluppi si apre alla Città con Portaluppi Circus: un progetto di incontri sull’architettura, ideato da Alessandro Scandurra, architetto e direttore scientifico della Fondazione.
Portaluppi Circus è un programma di 3 appuntamenti aperti al pubblico, che raccontano e avvicinano l’architettura alla Città. L’operato dell’architetto Piero Portaluppi, che ha lasciato una profonda impronta su Milano dagli anni ‘20 agli anni ‘60 con celebri progetti come Villa Necchi Campiglio il Planetario Hoepli e il Palazzo dell’Arengario, è fonte di ispirazione dei temi trattati negli incontri.
Alessandro Scandurra, ideatore del progetto, studia il ruolo dell’arte in Città: con Portaluppi Circus Scandurra cerca di indagare il ruolo dei monumenti nella comunità come il Teatro Continuo di Burri, Binario 21 o il Giardino dei Giusti. Luoghi emblematici che chiedono un’attenzione speciale quando si incontrano.
L’incontro di oggi, martedì 17, “Arte Pubblica e Arte della Memoria: quando architettura e arte s’incontrano” ha tra i protagonisti il Teatro Continuo di Burri. L’opera, riconsegnata alla Città a maggio 2015, vuole essere un omaggio al centenario della nascita dell’Artista. Il Teatro Continuo, ideato da Burri nel 1973 in occasione della XV Triennale, esprimeva il suo interesse per il teatro allargando la scena allo spazio urbano. All’incontro parteciperanno: Gabi Scardi, critica d’arte, con “Cosa s’intende per Arte Pubblica; storia e rinascita del Teatro di Burri”; Alberto Garutti, artista docente allo IUAV di Venezia, con “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora”; Marcello Maloberti, artista e docente di Arti Visive presso Naba, con “La performance: l’uomo è l’arte pubblica”; Luca Illetterati, filosofo professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Padova, con “Dal monumento all’ornamento. Arte e riconoscimento”.
Il secondo incontro, martedì 24, sul tema “L’arte della Memoria” ha come protagonisti il Giardino dei Giusti e il Binario 21, i due luoghi simbolo della Città.
Il Giardino dei Giusti di Milano, situato nel Parco Monte Stella, è un Memoriale alle persone che si sono opposte ai genocidi, e si ispira al giardino e al museo Yad Vashem di Gerusalemme.
Il Binario 21: qui tra il 1943 e il 1945 centinaia di deportati furono caricati su vagoni merci, diretti ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, e Bergen Belsen. Il Binario 21 è un memoriale per “non dimenticare”
All’incontro “L’arte della Memoria” parteciperanno Adachiara Zevi, storica dell’arte e presidente della Fondazione Bruno Zevi con il tema “Dall’arte pubblica all’arte della memoria: i monumenti per difetto”; Gabriele Nissim, presidente del Comitato Foresta dei Giusti, con “Il significato della memoria e il Giardino dei Giusti del Monte Stella”; Roberto Jarach vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane e della Fondazione Memoriale della Shoah, con “Il Binario21: storia, significato e obiettivi”.
L’incontro “L’Arte della Memoria” terminerà con un omaggio di Antonio Ferrari, giornalista esperto di Medio Oriente, al direttore del sito archeologico di Palmira, ha dato la vita per difendere dalla minaccia del fondamentalismo islamico gli importanti reperti romani nascosti nella città.
Gli incontri sono a ingresso libero con registrazione all’indirizzo t.camporesi@portaluppi.org
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845