Milano 22 Novembre – Avvolta in una coperta, legata con uno spago e infine chiusa in un sacco dell’immondizia. Sarebbe stata morte certa per Briciola, cane pechinese di dodici anni, abbandonata in un bosco del paese di fronte al campo sportivo di Tavazzano. Una fine lunga e atroce: i primi guaiti si erano sentiti martedì sera, e mercoledì mattina il lamento continuava. A quel punto due ragazzi del paese hanno deciso di entrare nel bosco e hanno individuato, tra i cespugli fittissimi, il sacco della spazzatura dal quale provenivano i guaiti. Si son fatti coraggio: «Apriamolo, dai».
La cagnolina era ancora viva, nonostante la disidratazione: non ci vedeva quasi più e aveva difficoltà a camminare. «Per come era stata legata – hanno raccontato i salvatori – l’intento non era soltanto quello di abbandonarla, ma anche quello di ucciderla. Sappiamo chi è la padrona e l’abbiamo affrontata. Ci ha risposto che non poteva più curarla e mantenerla, perché non aveva soldi».
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845