Milano 23 Novembre – Eliminare i parcheggi per le auto è un obiettivo dichiarato di Pisapia e Maran. L’ideologia arancione è inflessibile: il proprietario di veicoli deve essere scoraggiato non solo a usare l’auto ma anche a tenerla parcheggiata. Sono quasi 3.000 i posti auto sacrificati in città, ogni scusa è buona: zone 30 km/h, piste ciclabili, corsie preferenziali, trasformazione da lisca di pesce a parcheggio lineare.
Il Comune, nella visione arancione, non deve preoccuparsi di fornire posti auto alternativi: chi possiede un’auto si arrangi. Anche in Via Juvara questo dovrebbe accadere ma i cittadini si sono ribellati.
La vicenda di Via Juvara ha dell’incredibile: la Giunta decide di spedere 1,4 milioni per proteggere le alberature in una serie di strade, fra cui Via Juvara, dove gli alberi sono oramai cresciuti. Si potrebbe usare una pavimentazione inerbita, ma l’obiettivo è liberare il parterre e togliere posti auto.
Il Comune sbaglia anche a inviare il progetto agli uffici e così la Zona 3 non può dare utili suggerimenti: ad esempio che nella zona sono già spariti molti posti auto, da Viale Romagna a Largo Rio de Janeiro, da Via Del Sarto a Via Plinio.
Ma c’è altro. L’appalto per realizzare le protezioni delle alberature è stato realizzato con procedura commissariale. Quindi non si è fatta una gara per selezionare l’impresa che eseguirà i lavori, ma si è proceduto semplicemente a invitare alcune imprese.
Poniamoci una domanda: cosa c’entra il Commissario Expo con questi banalissimi lavori di risistemazione dei marciapiedi? Che c’entra Via Juvara con i lavori d’urgenza Expo per realizzare Metropolitane e svincoli? Probabilmente nulla e quindi è solo un espediente per effettuare piu in fretta i lavori senza dover sottostare al controllo democratico e a possibile ricorsi.
Adesso i lavori in Via Juvara sono bloccati in seguito a una mia diffida e a un esposto alla Corte dei Conti presentato dal Comitato spontaneo di Via Juvara. Il Consigliere di Zona 3 Marco Cagnolati (FI) sta cercando di ottenere modifiche al progetto.
Solo un cambio di amministrazione però potrà liberare Milano da questi sprechi di danaro pubblico e da questa assurda crociata contro la sosta delle auto.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.