Milano 25 Novembre – In questi giorni d’emergenza terrorismo, mi sono confrontata con i molti funzionari di Polizia, che occuparmi di sicurezza mi ha permesso di conoscere. Volevo capire se sono state veramente messe in campo forze sufficienti, dotandole di tutti gli strumenti necessari a garantire la nostra sicurezza e la loro incolumità. Quello che ne è uscito è un quadro sconfortante, che Pisapia e Alfano cercano di mistificare infarcendolo di falsità, da propinare a milanesi e italiani.
Tutto, sembra fatto per gettare fumo negli occhi ai cittadini a partire dall’annunciato passaggio al livello di guardia 2, che per gli agenti si è risolto in un invito a fare più attenzione privo di supporti strumentali concreti. Stesso dicasi per i 250 uomini in più favoleggiati da Pisapia. Fra il 23 e il 27 lasceranno la città 380 agenti in trasferimento, sostituiti da 280 appena usciti dai corsi di formazione, che dovranno superare sei mesi di prova prima di essere impiegati in servizi operativi. La volontà della Questura di trattenere i primi per affiancare i secondi durante l’inserimento, ha fatto presumere al Sindaco, che gli effettivi aumentassero, ma non essendo stato possibile farlo, gli uomini presenti si ridurranno addirittura di cento unità e, sommando ai 900 che già mancavano prima, porta a 1.000 il numero di agenti mancanti rispetto a quelli previsti per Milano. Un equivoco causato dal tentativo di Pisapia di “dare i numeri” occupandosi di questioni di esclusiva competenza di Questore e Prefetto (se Alfano si decidesse ad assegnarcene uno), unici qualificati a fornire i dati relativi agli effettivi presenti a Milano.
A tutto ciò va aggiunto che i servizi di vigilanza fissa agli obiettivi sensibili, svolti durante Expo dall’Esercito ora allontanato, sono tornati in capo alle Forze dell’Ordine, riducendo ulteriormente il numero degli agenti che possono essere schierati sul territorio. I nostri interlocutori hanno tenuto a precisare che in città sono di stanza anche Reparto Mobile e Reparto Prevenzione Crimine, che però non sono in capo alla Questura, operando prettamente in ambito regionale e solo raramente in città. Questo per quanto riguarda il capitolo uomini, senza considerare l’altrettanto drammatica situazione degli strumenti e mezzi a loro disposizione….
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