Milano 30 Novembre -n principio fu una scatola di piselli. Poi, toccò a dei non meglio precisati “arabi con la barba” visti confabulare qualcosa in strada da un cittadino. Quindi, a chiudere il cerchio – almeno così si sperava – era stato un sms inviato per scherzo da una persona a un suo amico. Questa volta, invece, a far scattare l’allarme bomba a Milano, l’ennesimo, è stato un uomo con un impegno evidentemente urgente e magari non troppo abile alla guida.
Nella notte tra venerdì e sabato, gli uomini della polizia di Stato sono dovuti intervenire per un allarme bomba, poi rivelatosi infondato, in centro città. A far scattare l’allerta, una delle tante di queste giornate difficili per Milano, è stata la segnalazione di un cittadino preoccupato per aver visto un giovane parcheggiare un’auto con targa francese in modo anomalo e frettoloso.
L’allarme si è poi rivelato falso. Stesso epilogo hanno avuto altri due interventi, svolti nella giornata di venerdì, per delle valige “sospette” ritrovate in due punti potenzialmente strategici della città.
Il primo “caso” è arrivato alle 10.30 quando alcuni militari hanno segnalato un pacco sospetto nei pressi del consolato americano di via Montebello. La polizia si è recata in forze sul posto, ha svolto le verifiche del caso e l’emergenza è puntualmente rientrata.
Salvo riesplodere poco più di mezz’ora dopo quando un’altra telefonata ha segnalato la presenza di un pacco sospetto in piazza della Repubblica presso l’abitazione milanese del console egiziano. Anche qui il copione e il finale sono stati gli stessi: il pacco conteneva soltanto cemento. (MilanoToday)
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