Milano 4 Dicembre – Le proiezioni del Sole 24 ore lanciano Milano verso un nuovo, ennesimo record negativo: il Comune incasserà nel 2015 ben 193,5 milioni dalle multe. In controtendenza con quanto accade nel resto d’Italia, a Milano nel 2015 si è versato il 37 % di sanzioni in più.
In pratica l’amministrazione arancione ha incassato più di Roma, Napoli e Torino messe insieme toccando i 200 euro di sanzioni per ogni residente maggiorenne.
Ma sarà vero che i milanesi sono i più indisciplinati? No, questi dati non sono il frutto di una anarchia al volante né di controlli capillari sugli automobilisti indisciplinati.
Sono purtroppo il risultato di una politica di tasse occulte sugli automobilisti. L’obiettivo non è reprimere gli automobilisti indisciplinati o quelli che parcheggiano in doppia fila, cosa che comporterebbe una maggior presenza di vigili agli incroci e nelle strade.
L’obiettivo è far cassa e gli strumenti sono tristemente noti: telecamere sulle vie di ingresso della città e nelle Zone a Traffico Limitato, corsie preferenziali confuse con Area C, Leggi applicate a piacimento dal Comune, come l’invio delle cartelle dopo 90 giorni o l’appioppamento della multa a chi ha sforato il tempo del gratta e vinci (che dovrebbe pagare solo la differenza).
E così la cifra monstre di 193 milioni gonfia le entrate del Comune di Milano. Un prelievo forzoso spacciato per politica per garantire la sicurezza stradale, che invece garantirà solo nuovi fondi con cui finanziare sprechi e inutili iniziative arancioni.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.