Milano 11 Dicembre – Nel corso della notte, i militari della Compagnia Carabinieri di Seregno hanno arrestato 3 cittadini marocchini e di un italiano, tutti con precedenti specifici, per concorso nella detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento deriva dall’inchiesta investigativa per il tentato omicidio di un 37enne marocchino pregiudicato che, nel pomeriggio del 15 gennaio 2015, a Seregno, nei pressi del “Bar 918”, era rimasto gravemente ferito al volto ed alla testa dopo essere stato aggredito da un suo connazionale successivamente tratto in arresto dai Carabinieri di Seregno.
Gli spacciatori tratti in arresto dai Carabinieri, agivano soprattutto nel week end, spesso in pieno giorno, nei pressi di scuole, cimiteri e centri commerciali ed avevano sviluppato un volume d’affari di circa 10.000 euro settimanali che, durante l’intero periodo di monitoraggio, dallo scorso gennaio ad oggi, ha superato il mezzo milione di euro.
L’indagine ha documentato un “giro” di clienti ammontante a 200 persone appartenenti ad ogni categoria sociale e a diverse fasce d’età. La banda era particolarmente attiva nei territori attraversati dalla S.S. 36 del Lago di Como e dello Spluga ed agiva in provincia di Monza – Brianza e di Como. Il sodalizio, particolarmente attivo anche nel reclutamento di nuovi pusher, si era insediato all’interno di una villa di Seregno che utilizzava come base logistica ed al cui interno i malviventi tagliavano e confezionavano lo stupefacente destinato alla vendita al dettaglio.
I militari dell’Arma, nel corso delle indagini hanno sequestrato oltre 250 dosi di cocaina, più di 130.000 euro in contanti ed arrestato, in flagranza di reato, altri 4 spacciatori appartenenti al medesimo gruppo criminale.
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