Palazzo Reale. Apre la mostra “Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau”

Cultura e spettacolo

Milano 11 Dicembre – Con oltre 220 opere la mostra “Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau” propone un percorso originale capace di ricostruire il gusto elegante, prezioso e sensuale dell’epoca attraverso le creazioni di Mucha, gli arredi e le opere d’arte decorativa di artisti e manifatture europei attivi nello stesso periodo. La mostra si sposterà a Palazzo Ducale di Genova, dove sarà visitabile fino a settembre 2016.

Il nucleo principale della mostra è costituito da 120 opere tra affiches e pannelli decorativi di Alfons Mucha (1860‐1939), provenienti dalla Richard Fuxa Foundation. L’artista ceco è stato uno dei più significativi interpreti dell’Art Nouveau, divenendo il “promotore” di un nuovo linguaggio comunicativo, di un’arte visiva innovativa e potente: le immagini femminili dei suoi manifesti erano molto diffuse e popolari in tutti i campi della società del suo tempo e ancora oggi si può facilmente individuare la sua inconfondibile cifra stilistica, che lo ha reso simbolo dell’Art Nouveau. Lo “Stile Mucha”, unico e riconoscibile, si è dimostrato adatto per essere applicato ad una grande varietà di contesti: poster, decorazione d’interni, pubblicità per qualsiasi tipo di prodotto, illustrazioni e addirittura produzioni teatrali, design di gioielli e opere architettoniche. Le opere dell’artista sono affiancate da una serie di ceramiche, mobili, ferri battuti, vetri, sculture e disegni di artisti e manifatture europei affini a quella medesima sensibilità squisitamente floreale e sinuosa che caratterizzava un certo filone del modernismo internazionale, tipico dell’area francese, belga e, in parte, italiana. Scopo della mostra è quello di restituire l’idea di un’epoca ricca e sfaccettata, facendo dialogare le invenzioni di Mucha con gli ambienti e le decorazioni contemporanee per ricostruire il clima magico e sfavillante della Belle Époque. Le opere esposte segueno un percorso suddiviso per temi stilistici e iconografici, in modo da evocare atmosfere e suggestioni che possano stupire e coinvolgere anche emotivamente il visitatore. A una sala introduttiva, che presenta al visitatore una selezione di opere grafiche di Alfons Mucha accostate ad alcuni arredi coevi che sintetizzano le diverse anime del gusto moderno, propagatosi a cavallo tra il XIX e il XX secolo, seguono otto sezioni tematiche che affrontano i modelli iconografici più diffusi e amati dagli artisti modernisti.

La prima sezione è dedicata al teatro e a Sarah Bernhardt, una delle più celebri attrici della storia teatrale, vera e propria diva e icona del suo tempo, immortalata da Mucha in una serie straordinaria di poster e manifesti teatrali. Segue la vita quotidiana dove sono raccolti esempi di manifesti e realizzazioni grafiche di confezioni di prodotti che entravano nelle case: dalle scatole dei biscotti Lefevre‐Utile, alle tavolette di cioccolato Idéal passando per i profumi e i prodotti per l’infanzia.
Il tema chiave della terza sezione è l’immancabile figura femminile con l’esposizione di arredi e oggetti d’uso in cui l’immagine della donna è al centro dell’invenzione che mostra forti legami con la cultura figurativa del tempo, come nel caso del salotto di Luigi Fontana, dotato di vetrate policrome con fanciulle che evocano i prototipi femminili di Mucha. I suoi manifesti tornano a dialogare e a confrontarsi con gli oggetti, in modo da evidenziare la duplice e contrastante concezione che i contemporanei avevano della donna, idealizzata in una creatura angelica, elegante ed aggraziata o immaginata come femme fatale, accattivante e seducente, sempre capace di incarnare il valore universale della bellezza giovanile, espressa attraverso linee serpentine ed eleganti movenze.
La sezione dedicata al giapponismo affronta il tema dell’influenza dell’arte esotica e orientale sulla produzione europea, riscontrabile nella preferenza per il segno grafico e marcato, per l’appiattimento bidimensionale e per gli accostamenti cromatici sgargianti e originali. Questi elementi compaiono sia nelle opere di Mucha, il cui stile e le cui invenzioni iconografiche sono esemplificate dalle tavole che compongono l’album Documents Décoratifs, che nelle opere d’arte decorativa, come nella specchiera di Carlo Bugatti o nelle maioliche di Galileo Chini.
Il mondo animale è rappresentato nella quinta sezione dove sono raccolti oggetti d’arte decorativa caratterizzati dalla presenza di soggetti animali emblematici, come il pavone, il serpente, la libellula e le creature acquatiche.
All’importanza dei materiali preziosi nell’immaginario Art Nouveau è dedicata la sesta sezione, con grafiche di Mucha incentrate sul tema delle pietre preziose e delle teste femminili ornate con originali gioielli, un inedito pendente disegnato dall’artista e realizzato in pasta di vetro dalla ditta Daum di Nancy e una piccola selezione di opere diverse, realizzate con materiali particolari o preziosi.
Il tempo è il protagonista della settima sezione, rappresentato simbolicamente attraverso le grafiche dei calendari, le rappresentazioni delle stagioni e delle parti del giorno ideate da Mucha.
Chiude la mostra la sezione dedicata all’immaginario floreale: rose, ninfee, iris e gigli, che letteralmente “invadono” la produzione Liberty e Art Nouveau. Nelle grafiche Mucha associa spesso l’immagine della giovane donna al tema del fiore, che diviene un ornamento capace di esaltarne la bellezza fresca e vitale. Nell’ambito delle arti decorative, lo studio della flora permette agli artisti di sperimentare nuove forme e nuovi decori, giocando anche con l’infinita varietà di colori presenti in natura. L’elemento floreale si ritrova con una certa insistenza nelle ceramiche europee del tempo come nei vetri di produzione francese, in particolare di Émile Gallé e della ditta Daum.

Palazzo Reale – Piazza del Duomo 12, fino al 20 marzo 2016

lunedì 14,30 – 19,30; martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9,30 – 19,30; giovedì – sabato 9,30 – 22,30

Intero 12 €; ridotto 10 €; ridotto speciale 6 €; Famiglia € 10,00 adulto (1 o 2 adulti) € 6,00 per bambino da 6 a 14 anni

Informazioni e prenotazioni: tel +39 02 54915
www.ticket24ore.it/mucha
www.mostramucha.it
www.palazzorealemilano.it
Social Media: #mostramucha

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