“Aperitivo in Concerto” – Concerto di Natale al Teatro Manzoni

Cultura e spettacolo

Milano 13 Dicembre – Questa mattina, alle ore 11.00, il Teatro Manzoni per Concerto di Natale, presenta  il primo ed unico recital in Italia di un’eccezionale interprete vocale: Catherine Russell che il  Wall Street Journal ha definito “The best blues and jazz singer going today”.      

Beniamina del pubblico newyorkese, vincitrice di un premio Grammy, star ospite fissa del Lincoln Center, della Carnegie Hall e delle stagioni musicali firmate da Wynton Marsalis, Catherine Russell è fra le più grandi cantanti americane. Figlia d’arte, per anni partner vocale in concerti e incisioni discografiche di David Bowie, la Russell è una straordinaria interprete del repertorio africano-americano degli anni Venti e Trenta. E proprio nella Harlem della Swing Era ci condurrà questo appassionante concerto, in cui è sostenuta da un gruppo di straordinari solisti e specialisti come il celebre chitarrista e arrangiatore Matt Munisteri (che molti ricorderanno più volte al Teatro Manzoni, sia come leader che come sideman della Millennium Territory Orchestra di Steven Bernstein) e il trombettista Jon-Erik Kellso.

Catherine Russel è nata a New York, figlia di Luis Russell, leggendario band-leader e a lungo direttore musicale dell’orchestra di Louis Armstrong, e di Carline Ray, contrabbassista, chitarrista e cantante di cui sono indimenticabili le collaborazioni con le International Sweetheart of Rhythm, con Mary Lou Williams e con Ruth Brown. Diplomatasi all’American Academy of Dramatic Arts, la Russell, artista e cantante fuori del comune, fra le più grandi e acclamate interprete vocali, ha inciso, collaborato e si è esibita con artisti quali David Bowie, Steely Dan, Cyndi Lauper, Jackson Browne, Michael Feinstein, Levon Helm, Paul Simon, Rosanne Cash, Carrie Smith e molti altri.

Dal 2006, con la pubblicazione del suo applaudito album Cat, la Russell ha intrapreso un avvicinamento alle sue radici culturali, rileggendo il repertorio della canzone americana e soprattutto africano-americana, a partire dal blues e dalla tradizione jazzistica degli anni Venti e Trenta. Si susseguono lavori incoronati dalla critica come Sentimental Streak (2008), il pluripremiato Inside This Heart of Mine (2010, che includeva pagine di Duke Ellington, Fats Waller, Louis Armstrong, Peggy Lee, Maxine Sullivan, Wynonie Harris, Howlin’ Wolf, Rachelle Garniez e Luis Russell), Strictly Romancin’ (2012, premiato con il Prix du Jazz Vocal dall’Académie du jazz de France, con il Grand Prix du Hot Club de France e il newyorkese Bistro Award for Outstanding Recording) e Bring It Back (2014, con superbe interpretazioni di canzoni rese celebri da Esther Phillips, Al Hibbler, Wynonie Harris, e Little Willie John).

A Milano si presenta con un gruppo eccezionale, di cui fanno parte il superlativo chitarrista e arrangiatore Matt Munisteri; il trombettista Jon-Erik Kellso; il pianista Mark Shane; il sassofonista e clarinettista Mark Lopeman e il giovane ma già affermato batterista Darrian Douglas.

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