Moilano 13 Dicembre – La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Stasi si è costituito, accompagnato dalla madre, e ora si trova nel carcere di Bollate (Milano). La condanna è definitiva. Si chiude così una vicenda durata otto anni. La ragazza fu trovata morta il 13 agosto 2007.
“Sono emozionata – ha commentato da Garlasco Rita Poggi non appena appresa la sentenza – Dopo le parole del procuratore eravamo un po’ pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna – ha proseguito -. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie“.
“Non è una sentenza a metà”. Lo ha detto l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, difensore della famiglia Poggi, commentando la condanna a 16 anni ad Alberto Stasi per il delitto di Garlasco: “Non volevamo che fossero inflitti anni di carcere ma che fosse accertata la verità”. Il legale si è detto “dispiaciuto per quello che è successo ieri in aula”, con la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione di accogliere il ricorso dell’imputato e quello della procura generale di Milano per l’aumento di pena. “Non riesco a comprendere la scelta” ha concluso.
“E’ allucinante”. Così l’avvocato Fabio Giarda, del collegio difensivo di Alberto Stasi. “Come si fa a mettere una persona in carcere quando c’è una sentenza completamente illogica?” ha aggiunto l’avvocato, per il quale “quanto detto ieri dal pg è la verità dei fatti”. “E’ una pena che non sta né in cielo né in terra, se una persona ha commesso un fatto del genere deve avere l’ergastolo” ha aggiunto Giarda, che alla domanda ‘ora Alberto andrà in carcere?’, ha risposto: “Non si può fare nient’altro”.
“Soddisfazione” in paese a Garlasco per la sentenza della Cassazione. “Per noi è una bella notizia” dicono alcuni vicini di casa della famiglia Poggi, “siamo sempre stati convinti che lui fosse colpevole”. Sulla stessa linea un altro residente che abita, invece, vicino alla villetta in via Carducci dove risiede la madre di Alberto Stasi. “Ci dispiace solo – ha spiegato – che la famiglia Poggi abbia dovuto attendere così tanto tempo per avere una sentenza definitiva”. (Ansa)
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