Milano 15 Dicembre – Avete presente i bambini viziati che vogliono giocare a calcio finché non vincono loro? E pretendono di chiudere la partita solo una volta passati in vantaggio? Ecco questo è quello che sta avvenendo al Comune di Milano sulla delibera degli Scali Ferroviari.
Il 9 Dicembre, dopo 2 commissioni e un dibattito in aula nel quale le posizioni erano chiarissime, la delibera viene votata e bocciata. 23 voti contrari e 21 favorevoli. Fra i 23 contrari ci sono 18 consiglieri di opposizione ( Forza Italia, Lega, FDI, Polo dei Milanesi e M5Stelle), ma anche 5 di maggioranza che avevano preannunciato voto contrario.
Pisapia che era in aula un secondo prima, sparisce per fare un intervista. 3 Consiglieri di sinistra che erano via per il ponte di Sant’Ambrogio o in polemica, sono assenti.
Beccata la scoppola della bocciatura, la maggioranza decide di cambiare le regole e fa una cosa che nel corso di un secolo e mezzo non si è mai fatta: riapprova la stessa delibera in Giunta e cerca di farla rivotare dal Consiglio entro il 18 dicembre, termine entro cui, per legge, un accordo di programma va ratificato.
In pratica siccome hanno perso, la partita va rigiocata! Come sempre la sinistra invoca le regole quando le fa comodo, ma in questa occasione invece pretende di modificarle a proprio piacimento.
La delibera è la stessa di prima, dunque cosa è cambiato e perché vogliano rivotare, fregandosene delle regole? Azzardiamo una ipotesi. Qualcuno che aveva messo gli occhi sulle aree degli scali ferroviari ci è rimasto male e adesso mette fretta al “partito degli onesti”.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.