Milano 17 Dicembre – Tre stazioni del bike-sharing nell’arco di trecento metri: via Melchiorre Gioia 194, Emilio De Marchi 19 e 59, tutte posizionate negli immediati dintorni del così detto “Centro Sociale Leoncavallo”, utili più ai frequentatori del posto, che agli abitanti della zona, che si sono inoltre visti cancellare una trentina di posti auto per fare posto alle rastrelliere.
Si tratta dell’ennesimo affronto subito dai cittadini di Greco, già condannati a non trovare parcheggio sotto casa, quando i frequentatori dell’edificio occupato di proprietà dei fratelli Cabassi, attratti da qualche evento, invadono la zona con le loro auto, lasciandole in divieto di sosta in tutto il quartiere. Un problema noto ai componenti della giunta Pisapia, che mesi fa hanno ricevuto i residenti a palazzo Marino, per ascoltarne le rimostranze, senza che da allora sia mai stato preso nessun provvedimento, né si sia mai vista in zona un’auto della Polizia Locale impegnata ad arginare il fenomeno della sosta selvaggia che si verifica nelle sere di molti fine settimana.
Probabilmente, a palazzo Marino, pensano ancora che possano provenire da lì i voti che faranno la differenza nella prossima tornata elettorale, ma dopo avere disatteso l’assurda promessa di regolarizzare la loro posizione, dubito che molti degli ex rivoluzionari di via Watteau saranno ancora disposti a dare fiducia agli uomini di Pisapia, mentre sono sempre più i residenti che non ne vogliono più sapere di questa sinistra indifferente alle loro proteste.
Silvia Sardone
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