Milano 17 Dicembre – Zona 9, quartiere Bicocca, l’estrema periferia che guarda il Parco Nord. Un quartiere paese dove il sorriso non si nega mai, dove sedersi a un tavolo di un bar è l’occasione per riflettere sulla vita, per raccontare la fatica del quotidiano, per passare il tempo. Un quartiere di case popolari, di anziani che hanno condiviso le difficoltà del dopoguerra, che hanno lavorato duramente nella Pirelli o nella Breda, le storiche fabbriche della zona. E gli atti di silenziosa sensibilità hanno la spontaneità dei buoni sentimenti, della dignità umana. Gente che conosce l’importanza del saluto, della partecipazione, perché dopo tanti anni fai parte di una famiglia che frequenta quel negozio, quel bar e vivi le stesse difficoltà, le stesse speranze. E non importa il nome, l’abito o altri segni distintivi. Importa far parte di una comunità che sa riconoscersi, che vive di un’identità speciale.
E’ un quartiere dimenticato, come tanti altri a Milano. Con le strade sconnesse, i marciapiedi rattoppati malamente, i casermoni Aler abbandonati al degrado, le luci asfittiche. L’atmosfera natalizia assente: nessun addobbo, nessuna luminaria. Ma oggi entrando al “Panetto”, il panettiere di viale Suzzani, ho incontrato cinque Babbo Natale che sorseggiavano allegramente un caffè. Il “Panetto” è la boutique del pane della zona, con prodotti dolciari rigorosamente artigianali di Filomena e Marco, i proprietari. Filomena e Marco hanno pensato di rendere felici i bambini del reparto pediatrico dell’Ospedale Niguarda, cinque anziani si sono resi disponibili a diventare Babbo Natale ed oggi quei bambini malati avranno la bellissima sorpresa di ricevere doni e dolciumi firmati, si fa per dire, “Panetto”. Soprattutto potranno sorridere per la generosità silenziosa di questa gente che conosce il buon cuore.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano