Milano 18 Dicembre – Nelle prime ore di questa mattina, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Milano hanno arrestato tre pregiudicati italiani, autori di elaborate truffe, raggiungendoli presso le rispettive abitazioni, a Monza, Robbio Lomellina (PV) e Valsolda (CO).
L’indagine, condotta dall’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Milano, è scaturita ad agosto 2014, dalla denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Milano, da un giovane imprenditore, divenuto paraplegico a seguito di un grave incidente stradale. I tre arrestati, spacciandosi per appartenenti a servizi d’intelligence statunitense ed amministratori di una multinazionale, attiva nella conversione in campo civile di tecnologie militari, erano riusciti a sottrarre alla vittima la somma di 1 milione di euro, promettendogli il recupero dell’uso delle gambe, grazie ad un rivoluzionario intervento chirurgico, del quale vantavano l’esclusiva, da praticarsi in una struttura medica svizzera. I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di contestare ai medesimi malfattori un’ulteriore truffa, perpetrata ai danni di un altro imprenditore, operante nel campo delle tecnologie ambientali. In questo caso, i tre criminali erano riusciti a carpire la somma di 400 mila euro, con la promessa di costituire una società, che avrebbe dovuto sviluppare un innovativo sistema per la produzione di energia elettrica e la distruzione di rifiuti urbani ed industriali, mediante un presunto “distruttore molecolare”.
Le attività d’indagine hanno portato a rintracciare, in territorio elvetico, della somma di 960 mila euro, riconducibili alle due truffe. Al riguardo sono state attivate le procedure rogatoriali finalizzate al recupero del denaro.
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