Quegli osceni graffiti che deturpano le Colonne e inneggiano allo sballo

Milano

di Claudio Bernieri

Milano 19 Dicembre – E’ la piazza degli sfigati, è lo zoo dei ragazzi delle Colonne. Un fiore all’occhiello per la città  degradata di Pisapia & friends. Spacciatori senegalesi, venditori abusivi di alcolici taroccati, coop. di fumo, tossici, graffitipunkabbestia, malati psichici, bonghisti, accattoni scarafaggiano di notte nel buio delle Colonne di san Lorenzo, fantasmi in un insigne sito archeologico ormai tempio di “Sinistra e ‘ndrangheta”, il gruppo dei cascami sessantottini nella  Giunta. Lo zoccolo duro della movida selvaggia tra beveroni di ubriaconi e tirate di coca  di militanti chic ha qui i suoi santuari: bar gestiti da pregiudicati  che infrangono le piu’ elementari leggi igieniche. Persino il parroco buonista e filo Allah, don Augusto, lui che porta il nome di un imperatore ha fatto affrescare l’insigne chiesa con osceni fumetti che inneggiano al Dio Birra.

graffiti1E le Colonne? Il monumento romano che tutto il mondo visita e ci invidia è deturpato da osceni graffi che inneggiano all’alcolismo militante. La chiamano  “street art”. E la sovraintendenza che dovrebbe vigilare? Fantozzi architetti succubi delle romanzine di Franceschini non battono ciglio :  intorno alle  devastate colonne sorgono sfatte pitture di calici schiumanti e di pupazzanti bevitori… Puzzolenti graffittari  analfabetoidi insozzano saracinesche che offendono i muri millenari della zona. L‘assessore alla cultura  del Corno forse protesterà? Un bel corno…Il suk è un serbatoio di voti per il Pd.da umbertino

Il popolo della notte, i tiratardi creativi, le modelle  e la bella gente sa ormai che la sinistra non fa più chic, ed evita le Colonne dove gli spacciatori africani ,pardon, le risorse, minacciano, ringhiano  e vendono neve e brown sugar: un barrio senza legge  dove le forze dell’ordine sono  tenute lontane  da una fatwa di “Sinistra e ‘ndrangheta”. E i graffiti che inneggiano allo sballo si moltiplicano intorno alla statua del povero Costantino…

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