Regione Lombardia in campo contro lo smog

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Milano 21 Dicembre – ‘Solo gli interventi strutturali, definitivi e di lungo periodo risolvono un problema che non è cittadino, non è regionale ma riguarda tutto il bacino del Po”. Così l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha chiosato la comunicazione del presidente Roberto Maroni di aggiornamento sullo stato della qualità dell’aria in Lombardia dopo 23 giorni di sforamento dei limiti di leggere per le cosiddette ‘polveri sottili’.

‘Considerando i dati in suo possesso – ha spiegato l’assessore Terzi -, il presidente Maroni e la Giunta chiedono a Trenord di attivare la promozione Green Pass in maniera automatica in caso di prolungato superamento dei limiti delle concentrazioni di PM10 in atmosfera e, ai comuni e alle autorità competenti, un giro di vite sui controlli e le sanzioni per tutti i comportamenti già vietati’. ‘La Giunta – ha proseguito – ha confermato di voler portare avanti gli impegni del PRIA nei tempi previsti, nonostante dal Governo e dal ministero non arrivino supporti né normativi né economici alla cabina di regia del Bacino Padano per la Qualità dell’Aria, costituita dal presidente Maroni nel 2013 con tutti i suoi colleghi della valle del Po in ottica di gestione macroregionale del problema‘.

Anche i singoli cittadini – ha sottolineato l’assessore – possono mettere in campo comportamenti virtuosi e utili a contribuire alla soluzione del problema come: rinunciare all’auto negli spostamenti quando possibile, abbassare la temperatura del riscaldamento domestico, non usare se possibile camini o stufe a legna e ridurre la velocità su tangenziali e autostrade contribuiscono significativamente a ridurre la concentrazione di inquinanti in atmosfera’.

A due anni dalla approvazione del PRIA – ha rimarcato l’assessore Terzi – l’insieme delle misure previste nel breve e medio periodo che sono state realizzate sono 58, di cui 20 attuate e concluse e 38 attivate e che proseguiranno nel prossimo periodo‘. ‘Altre 5 misure programmate – ha aggiunto – nel medio/lungo periodo sono state attivate anticipatamente nel breve periodo, tra queste, una riguarda l’introduzione delle limitazioni alla circolazione per i ciclomotori 2 tempi Euro 1 in Fascia1 che entrerà in vigore dal 15 ottobre 2017 come stabilito con la delibera 31 ottobre 2014′.

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