Milano 22 Dicembre – In Spagna trionfano le cinquanta sfumature di irresponsabilità. E non ci si facciano illusioni, governeranno. Tutte assieme. Tutto il rosso prodotto da cinque anni di responsabilità che hanno salvato un paese in cui l’intero sistema bancario stava facendo crack. Sarebbe da ricordarlo alle prefiche urlanti, verdi, rosse ed occasionalmente pure azzurre, che lamentano le perdite di qualche obbligazionista di riserva. Ecco, alla fine di tutto questo, quando la dura semina si è esaurita, quando il peggio sembrava passato all’orizzonte si sono levate in volo le locuste. La situazione è la seguente. Partido Popular e Ciudadanos uniti non superano la soglia. Il Partito socialista, riunendo tutti gli altri, alla maniera dell’Ulivo, può invece farcela. Intendiamoci, può farcela a formare il Governo, non a governare. Od ancora meglio, scusate l’approfondimento, può persino governare, ma non può tenere lontane le locuste. Chi o cosa sono le locuste? Ce lo spiega gentilmente Podemos. Sono quelli che vogliono “i diritti sociali” in Costituzione. Scusate se divago un attimo, ma delle alleanze Spagnole credo importi molto poco a molti di voi. Cosa stia succedendo nelle sinistre Europee, tutte, riguarda anche noi, perché ne subiremo gli effetti per decenni. In principio era il Marxismo, dove tutti dovevano lavorare e ricevere quanto era giusto. Poi è arrivato Keynes, e si è scoperto che qualità del lavoro e lavoro in sé non erano strettamente collegati. Infine, inq usta corsa verso l’irrealtà, arriva la sinistra moderna, che sostiene che la ricchezza debba essere distribuita a prescindere dal lavoro. Reddito di cittadinanza, servizi gratuiti, ricchi premi e cotillons. Il tutto finanziato a debito e contando nell’idea Keynesiana che finanziare i poveri sia sempre un’idea brillante, perchè i poveri non risparmiano, spendono. Quindi vincono tutti. I creditori riprendono i loro soldi con gli interessi. I poveri non sono più poveri. Lavora solo chi vuole farlo. Nessuno si arricchisce, le tasse ti impoveriscono se ci provi. Fantastico, no? No. Ovviamente. Intanto se non devo produrre per vivere di solito non produrrò. Poi c’è il piccolo problema che la distribuzione di ricchezza non sarà mai efficiente. Essenzialmente perchè serve un apparato repressivo perchè tutti paghino. Uno che decida chi deve ricevere cosa. Inoltre, come detto, chi produce sarà fortemente disincentivato a farlo. In breve, basta vedere come si è ridotto il Venezuela dopo dieci anni di Chavismo se aveste dei dubbi.
Torniamo a noi, cosa c’è di male se mettiamo i diritti sociali in Costituzione, tipo in Brasile? Succede che quando il livello dell’acqua scende la barca dovrebbe perdere peso per galleggiare. Ma non può. E’ inchiodato il carico. Tutto. Quindi la barca si incaglia e deve aspettare una piena che difficilmente arriverà. Ma a Podemos, ovviamente, non interessa. Per due motivi. Il primo è il calcolo elettorale. La gente è famelica, così affamata che all’orizzonte non le interessa cosa ci sia. La seconda è ideologica. Podemos non crede che quella nube esista. Sembra strano, ma la dissonanza cognitiva tra quello che si crede e quello che esiste è il marchio di fabbrica della sinistra. Mentre la Russia declinava loro credevano che ad essere a fine corsa fossero gli usa. Mentre la Gran Bretagna viva i ruggenti anni 80 la sinistra credeva che stesse per implodere. Mentre il Venezuela moriva, la sinistra credeva fosse un modello. Davvero, loro le locuste all’orizzonte non le vedono. Non le sentono. E quando arriveranno scaricheranno la colpa sul complotto dei grandi poteri. Dell’Occidente. Degli Usa. Di chi volete. Ma alcuni di loro sono in buona fede. Davvero, non sentono il ronzio.
Noi sì. In Spagna il flagello è appena oltre la linea degli alberi. Non so cosa Rajoy possa fare per salvare il suo paese. Principalmente perchè, come in Italia, non so se gli Spagnoli vogliano salvarsi.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,