Milano 25 Dicembre – Caro Babbo Natale, noi, gente de tuti i dì che tira la carretta, che conta i soldi per mangiare, che la serenità non sa dove stia di casa, che vive di rassegnata dignità, noi abbiamo una sola speranza, in questo Natale difficile e pieno di incognite. Speriamo in un cambiamento radicale in Italia e a Milano.
Tu, che puoi esaudire desideri e sogni, porta con te, nel mondo dell’impossibile, Pisapia e Renzi. Portali nel mondo incantato dei balocchi, perché là devono stare, dopo aver predicato illusioni ipocrite, dopo averci stregato con promesse false e sterili, dopo aver calpestato diritti e speranze. E Renzi continuerà a tweetare il brodo di intenzioni mai realizzate come un bambino felice, accartocciato nella sua supponenza, a guardare un’Italia sempre più povera, senza dignità, ultima nella considerazione del mondo. Sempre dalla parte del Potere, sordo e muto nei confronti degli ultimi, teso a mantenere una poltrona illegittima che solo un partito vigliacco gli ha regalato. Governare l’Italia è altra cosa. E’ verità, soprattutto. E il coraggio della verità. Il coraggio di vedere che le imprese falliscono con un ritmo impressionante, che il lavoro non c’è, che la vergogna Marò non è stata risolta, che con i bonus pre elettorali non si risolvono i problemi dell’economia, che non si può difendere l’indifendibile (vedasi caso Etruria), che l’accoglienza è anche una questione di diritti degli italiani, che non bastano le parole e la televisione per ridarsi una verginità. A Pisapia vorrei regalare un cuore nuovo di zecca perché sono buona. Un cuore che sappia battere per i milanesi, che sappia guardare la città con occhi limpidi di buon senso e generosità, anche se è tardi per rimediare alle tante insufficienze della sua amministrazione. E poi disperda le sue ideologie sterili e fallimentari in un arcobaleno di Rom ed extracomunitari, ma se ne vada. E con lui tutto il ciarpame di sinistra che con lui o senza di lui, ha sempre la stessa identità dell’aria fritta.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano