Milano 7 Gennaio – L’hanno trovato riverso sul sedile della propria auto che da cinque anni era parcheggiata nel piazzale davanti al supermercato Carrefour, su viale Fulvio Testi. Giovanni era un clochard, aveva all’incirca sessant’anni, ed è morto probabilmente a causa del freddo e di una malattia che non gli ha lasciato scampo. Nel quartiere lo conoscevano praticamente tutti da quando aveva eletto quel parcheggio a residenza improvvisata. Una mano gliela davano i passanti o i commercianti della zona, chi gli donava un panino, chi una coperta.
Questa mattina alcuni residenti non lo hanno visto davanti al supermercato dove di solito lo incontravano e gli offrivano un caffè e si sono allarmati. Arrivati davanti alla sua auto, hanno visto il corpo immobile e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sono arrivate ambulanze e i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni. Ma per Giovanni non c’era nulla da fare. Una morte legata alla solitudine e alla disperazione che apre però il campo alle polemiche. Tra le persone che hanno assistito alle vane operazioni di soccorso molti si chiedevano: “Come è possibile che un uomo italiano viva per cinque anni in una macchina senza che nessuno intervenga ad aiutarlo mentre per gli stranieri ci sono le comunità?”. E proprio a poche centinaia di metri di distanza dalla tragedia la comunità di San Francesco dà ospitalità da mesi a un piccolo gruppo di profughi.
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