Milano 10 Gennaio – L’1 dicembre scorso, aveva investito e ucciso la 78enne Anna Berardi, in via Ca’ Granda e poi era fuggito, lasciando la sua moto sul posto. Ieri il 33enne, pregiudicato e italiano, è stato arrestato per omicidio colposo dagli agenti della Squadra Mobile. Il giovane era sotto osservazione e intercettato dagli agenti perchè sospettato di far parte di una rete di rapinatori, lavora in una autofficina di via Idro, era già noto alle forze dell’ordine. L’ordinanza di arresto, ai domiciliari, è stata emessa dal gip Emanuela Cannavale per omicidio colposo.
Il 33enne è accusato anche di omissione di soccorso e di guida senza patente. Non ha infatti mai conseguito la licenza di guida ma portava regolarmente la moto Yamaha Trex con cui ha ucciso l’anziana, mezzo a lui intestato oltre ad un altro scooter. Al momento dell’incidente il giovane era scappato e poi aveva contattato uno zio 51enne chiedendogli di presentarsi sul posto e confessare di essere l’investitore. Al momento la versione dell’uomo reo confesso era apparsa credibile alle forze dell’ordine. A seguito di accertamenti, vagliando i movimenti dello Yamaha monitorato dalla squadra mobile tramite un dispositivo gps e analizzando le intercettazioni telefoniche, sono emerse le responsabilitá del 33enne. Ci sarebbe anche la precisa intercettazione telefonica della chiamata con cui l’arrestato richiede allo zio di confessarsi colpevole al suo posto. La posizione legale dello zio è al momento al vaglio degli inquirenti. (Il Giorno)
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