Milano 10 Gennaio – Non ho capito bene, ma forse è un limite della mia intelligenza. Perché alle primarie della sinistra voteranno Pd, Sel, Movimento Civica Milano, Verdi, Idv, Lista Milly Moratti, Centro popolare, Democrazia solidale, Centro democratico e il Psi e gli immigrati con permesso di soggiorno che, comunque, non voteranno nel momento dell’effettiva elezione del futuro Sindaco. Per dire, secondo la sinistra, che il candidato della sinistra non sarà espressione della volontà dei milanesi di sinistra, ma di un rassemblemant che si ipotizza abbia il cuore a sinistra per le tante grazie ricevute. Un’accozzaglia di idee e ideologie che già abbiamo visto all’opera nell’ottobre del 2010 a cui si aggiungono gli immigrati, Ma che c’azzeccano gli “ospiti” con la milanesità, con l’anima, con un progetto milanese per i milanesi? Che c’azzeccano gli immigrati che occupano le case abusivamente e che sono dediti alla criminalità o che girano per le strade ubriachi creando disordini e incidenti? Perche non è escluso che detti immigrati abbiano il permesso di soggiorno e sottoscrivano il programma dei candidati PD. Il regolamento per le votazioni delle Primarie non fa alcun cenno sulle fedine penali dei votanti. E voteranno anche i Rom che vedono la nostra cultura, le nostre leggi come il fumo negli occhi. Insomma una rappresentanza di varia umanità che di Milano conosce l’opportunità di fare i propri comodi. Comunque contenti loro….intesi come partiti di sinistra.. evviva una nuova concezione di democrazia. Ma c’è da evidenziare che qualche contentino per un’integrazione buonista molto Pisapiana, ci sarà nel programma, tanto per invogliarli a pagare i due euro di iscrizione. E chi fosse scandalizzato, dovrebbe capire che questo à il futuro della sinistra, che valuta la società con la forza dei numeri, con la lungimiranza dell’acchiappo, con il disprezzo della cultura locale. Perché queste Primarie dovranno essere un esempio, un’apertura ad una società multietnica senza filtri. E dovranno avere una risposta mediatica senza precedenti, per questo i votanti dovranno essere numerosi, anzi numerosissimi.
Per la cronaca, come riferito da Il Giornale “l’appuntamento è per sabato 6 febbraio con 9 seggi, uno per ogni Zona. Domenica, invece, i seggi saranno 150, distribuiti in tutta la città. A tenerli aperti, dalle 8 alle 20, saranno i circa 1000 volontari. L’obiettivo, per la sinistra, è non scendere sotto la soglia dei 67mila elettori, quelli che nell’autunno del 2010 decretarono la vittoria di Giuliano Pisapia su Stefano Boeri e Valerio Onida.”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano