Milano 10 Gennaio – E’ morto lo scorso luglio, a 87 anni, l’industriale Piero Macchi, un imprenditore illuminato, che ha creato una grande azienda e ha fatto un bellissimo (e inatteso) regalo di Natale ai lavoratori della sua azienda, considerati più come una famiglia allargata che come dipendenti.
Piero Macchi ha voluto lasciare un ultimo regalo a chi è stato al suo fianco per tutti questi anni, al personale della sua azienda, la Enoplastic di Bodio Lomnago, nel Varesotto. Un gesto tangibile, concreto, sotto forma di un premio in denaro con somme variabili a seconda dell’anzianità in azienda per un totale di circa 1 milione e mezzo di euro, accompagnato da una lettera toccante di Carla, sua moglie da 65 anni.
Sono stati gli stessi dipendenti a rendere nota questa bella storia, che si innesta nella storia di un’azienda dove lavorano intere famiglie, dove chi va in pensione presenta la candidatura di un parente, dove c’è un codice etico rigoroso e una ferrea attenzione alla sicurezza e al benessere dei lavoratori. E dove si crede nel futuro e si investe nelle persone, anche con gesti di generosità come quello che Piero Macchi ha voluto lasciare ai suoi dipendenti, con la massima discrezione, ma con una grande attenzione nei confronti delle persone.
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