Milano 17 Gennaio – Via Arquà. Sono le 22,00 di venerdì sera, quando le “gazzelle” del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano intervengono a sirene spiegate in via Arquà, a seguito di un agguato a colpi di forbice che poteva avere conseguenze più tragiche. A dare l’allarme, le urla della moglie della vittima.
I Carabinieri, prontamente intervenuti, hanno fermato un pregiudicato 45enne, di origini egiziane, regolarmente residente a Milano, elettricista, che, poco prima, approfittando dell’oscurità, si era nascosto all’interno di un androne dove aveva aggredito un suo connazionale 50enne, nei cui confronti vantava un credito.
Dalla ricostruzione dei militari è emerso che la vittima, che effettua interventi di piccola manutenzione, era stata attirata in quel luogo per una riparazione. Giunto sul posto, all’interno dello stabile, era stato aggredito dall’arrestato che, brandendo un paio di forbici da elettricista, lo aveva ferito all’orecchio ed alla mano.
L’aggressore ha cercato di colpire al petto la vittima; il colpo non ha sortito effetto, essendosi fermato sul cellulare che il malcapitato custodiva nel taschino della giacca.
Al termine degli accertamenti urgenti, il ferito è stato accompagnato presso la clinica “Città Studi” di Milano, dove è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 22 giorni s.c., mentre il malfattore, noto per l’indole violenta, è stato condotto a “San Vittore”.
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