Milano 18 Gennaio – Un ormone in grado di allungare l’aspettativa di vita ‘del 40% in più’. E’ questa l’entusiasmante scoperta di un team di ricercatori della School of Medicine di Yale, che ha rintracciato nella ghiandola del timo quello che potrebbe essere a tutti gli effetti l’elisir di lunga vita. Ma come? Secondo gli scienziati, aumentando i livelli dell’ormone conosciuto come FGF21 si potrà proteggere il sistema immunitario dai danni causati dall’età. A riportare lo studio è il Daily Mail.
Capitanato da Vishwa Deep Dixit, professore in medicina comparativa e immunobiologia dell’università statunitense, il team ha potuto studiare gli effetti dell’ormone su topi anziani geneticamente modificati con elevati o scarsi livelli di FGF21: i risultati hanno dimostrato chel’incremento dell’ormone ha protetto la ghiandola endocrina del timo – posta dietro allo sterno e davanti al cuore – dall’aumento di peso collegato all’età avanzata, oltre ad aver aumentato la capacità della ghiandola di produrre nuovi linfociti T, dato in controtendenza con la sua funzionalità ridotta tipica dell’invecchiamento. Di contro,l’abbassamento dei livelli di FGF21 ne ha invece accelerato la degenerazione.
Una scoperta innovativa che per i ricercatori potrebbe avere future implicazioni nel rafforzamento del sistema immunitario in tarda età, nella cura dell’obesità e in malattie quali il cancro e il diabete di tipo 2. Lo studio è stato pubblicato in ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’ e nuove ricerche del team saranno tese a comprendere meglio come l’ormone FGF21 protegga il timo dall’invecchiamento e se una quantità elevata di ormone, somministrata attraverso l’uso di farmaci, potrebbe estendere la durata della vita umana e ridurre l’incidenza di malattie causate dalla perdita della funzione immunitaria causata dall’aumento di età. (Adnkronos)
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