Milano 19 Gennaio – Agivano in gruppo, fermando e deridendo giovani studenti adolescenti cui sottraevano, con violenza, le biciclette ed i telefonini. Alcune volte le vittime sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari per le percosse ricevute. Il parco di Bollate (MI), intitolato ad una “icona” della non violenza si era trasformato in un luogo pericoloso e pieno d’insidie, per gli adolescenti del luogo ma, grazie alle indagini dei Carabinieri, il parco è tornata ad essere meta di svago e divertimento.
I militari, dopo avere raccolto alcune denunce da parte di genitori preoccupati, si sono messi all’opera ed in breve tempo hanno risolto la questione, individuando un gruppo di sedicenni che, data la loro giovane età, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano per concorso in rapina, violenza privata, lesioni, percosse e minacce.
Gli episodi accertati sono sei e si sono verificati tra il mese di novembre e dicembre dello scorso anno. L’aggressione si svolgeva sempre con il solito “modus operandi”: la vittima, sia che fosse sola che in compagnia, veniva accerchiata, canzonata e poi picchiata. In alcuni casi è stato esibito anche un coltello a serramanico per aggravare la minaccia ed inasprire l’intimidazione.
Dopo l’intervento dei Carabinieri, che hanno convocato in caserma sia i genitori che i “bulli”, le aggressioni sono terminate ed il parco è ritornato ad essere il luogo tranquillo che deve.
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