Milano 22 Gennaio – Se vi sta bene continuare a vedere sprecare soldi vostri potete votare a sinistra anche a Giugno. Se però non vi piace il fiume di denaro che corre dalle vostre tasche verso iniziative futili, spesso gestite pure da amici della sinistra, il voto è l’unica soluzione.
In quattro anni quanti interventi in aula, interrogazioni, denunce ai giornali ho fatto per segnalare finanziamenti a iniziative di dubbia o nessuna utilità pubblica.
Però la sinistra non ce la fa a saziarsi. È piu forte di lei. Applica da sempre la sua filosofia economica “tassa e spendi”. La sinistra arancione e radical chic di Milano però ha una variante: spendi in iniziative di pura propaganda e spesso organizzate da associazioni politicamente contigue.
Ecco una piccola lista degli ultimi mesi: 120.000 euro al festival degli artisti di strada, 120.000 euro per il concerto di Caparezza in Duomo, 3.000 euro per il festival del cinema Lgbt, decine di migliaia di euro stanziati dai vari Consigli di per realizzare Murales naturalmente inneggianti a valori della sinistra. E poi consulenti per tutto, dal tempo delle donne ai social media del Comune, dal conteggio dei migranti alla risistemazione di Piazza Castello ( che la prossima giunta fra 5 mesi cambierà).
La propaganda sulle stupende iniziative di Pisapia poi viene fatta a spese del contribuente: con una delle ultime delibere di giunta si danno addirittura 4.000 euro al sito “il Milanese imbruttito” affinché lodi l’iniziativa del “Bilancio partecipato”.
E in effetti qualche mese fa il sito satirico anziché spernacchiare una iniziativa che permetteva ai cittadini di scegliere lo 0,03 del bilancio, si profondeva in una dottissima leccata alla “aria nuova ” che si respirava a Milano. 24.000 euro invece sono andate a Radio Popolare, prescelta per spiegare la “food policy” del Comune ( beato chi sa cosa sia!).
Sono solo esempi di microspese e finanziamenti che messi insieme spiegano perché a Milano le tasse sono aumentate del 116% rispetto al’epoca Moratti: + 770 milioni.
Poiché però sono tutte spese legittimamente deliberate da Giunta e Consiglio, pur con il voto contrario delle opposizioni, c’è un solo sistema per porre fine allo spreco: andare a votare per mandarli a casa.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.