Milano 24 Gennaio – Lavorava e andava anche a cercare funghi nei boschi, ma risultava ufficialmente invalida. Protagonista una 40enne di Luino (Varese), incastrata a partire da una denuncia da parte di un’assicurazione e dalle successive indagini della guardia di finanza. La donna ha presentato una richiesta di risarcimento in seguito ad un incidente stradale e ha anche chiesto – e ottenuto – il riconoscimento di una invalidità al 100%, con indennità di accompagnamento.
Tuttavia il giorno dell’incidente era stata dimessa subito dal pronto soccorso, e il referto medico non evidenziava alcun deficit neurologico o un’altra patologia invalidante. I militari l’hanno quindi pedinata per qualche tempo, accertandosi che la donna lavorava saltuariamente come commessa in un negozio ed era in grado di utilizzare un computer.
La donna si muoveva poi da sola per sbrigare pratiche, recarsi nei negozi e fare la spesa. E nei weekend andava in montagna a cercare funghi. La successiva visita della commissione medica dell’Inps ha provocato l’interruzione dell’erogazione dell’indennità di invalidità (circa 14 mila euro). La donna è stata quindi denunciata dai finanzieri per il tentativo di truffa ai danni dell’assicurazione (a cui aveva chiesto più di 200 mila euro di risarcimento) e anche per la truffa aggravata ai danni dello Stato (per l’indebita pensione di invalidità e l’accompagnamento). (Milanotoday)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845